La Vita Sana, nel mio progetto certamente, nella partenza e nei buoni propositi, dovrebbe essere un ciclo di piccole riflessioni.... che nello stesso momento ci offrono saggezza e anche buonumore, ci aiutano a riflettere su diverse cose della vita e poi a metterle in pratica, ognuno secondo le proprie capacità e possibilità ... Un libro con buonumore, scritto NEL MODO PIÙ LEGGERO POSSIBILE... ACCETTABILE E FACILE DA DIGERIRE... PER POI DARE IL “NUTRIMENTO” NECESSARIO NELLA CRESCITA PERSONALE...
Tutto il progetto ha un titolo un po’ strano. Perché strano? ecco, perché: lo chiamerei
Il primo volume si chiama: Per essere belli non bastano le creme...
Tra le altre attività della vita mi sono messo, anche, a fare i cosmetici fai da te... posso dire che mi danno tanta soddisfazione, anche alle persone che li usano.
Mi è venuta l'idea di collegare la spiritualità con l’uso dei cosmetici. In questo modo sono riuscito a realizzare due cose insieme:
LA BELLEZZA INTERIORE CON LA BELLEZZA ESTERIORE... IL TRATTAMENTO SPIRITUALE E QUELLO FISICO... Perché così? Perché l'uomo è composto dall'anima e dal corpo e per tutti e due gli elementi è chiamato ad avere cura. Non si può trascurare né l'uno né l'altro. Ci sono “cosmetici” per l'anima e cosmetici per il corpo. Purtroppo spesso noi conosciamo meglio i cosmetici per il corpo. Certamente conosciamo meglio quello che ci interessa di più. Certamente, perché devo dedicare il mio prezioso tempo per le cose che mi sembrano inutili?
USATE TUTTI E DUE PER PIACERE!
PULITA DENTRO E BELLA FUORI
Però tra l'anima e il corpo esiste una differenza, anche notevole:
l'anima è eterna, cioè non muore
il corpo è mortale (una piccola consolazione, non per sempre. La Bibbia ci insegna che come ultimo nemico sarà distrutta la morte[1]).
Il corpo, anche se curato molto bene, non può essere salvato dalla distruzione. L’invecchiamento è un processo comune e tocca noi tutti... spero di non dover spiegare questo... sarebbe assurdo...
meglio spiegare....
Conoscete una cosa che si chiama tempo?
Conoscete uno strumento che si chiama orologio? Calendario?
DA UN FATTO COMUNE CHE SI CHIAMA MORTE
ALLORA TI PROPONGO UNA GITA AL CIMITERO...
là c'è posto per me e per te... per tutti...
?
??
???
Sei sicuro che finiremo là?
Tu dici di no!
Allora
chi ha ragione?
Purtroppo non bastano le opinioni!
o
o
Nel primo o nel secondo caso dobbiamo essere sicuri!
SEI SAGGIO/A?
Vi invito a leggere questo piccolo libretto che, come spero, è l'inizio di un progetto molto ambizioso, con uno scopo preciso:
AIUTARCI A TROVARE LA FELICITA'
E' VERO?
PRENDETELO
MEDITATELO
PIANGETE
Però desidero che sappiate una cosa: che vi voglio bene e sarò contentissimo di sapere che queste parole, che sgorgano dal mio cuore di ricercatore della felicità, vi danno sollievo... e un po’ di riparo...
Ho un progetto più ampio. Vorrei, ogni tanto, mettere in onda piccoli libretti... utili e divertenti... Riuscirò a realizzarlo? Spero di sì! Come si dice qua in Veneto: CHI VIVRÀ VEDRÀ...
Auguro a tutti di cuore di vivere il più a lungo possibile... per poter vedere lo sviluppo del mio progetto.... Penso che basta così!? Cosa dite?
GRAZIE PER IL VOSTRO S Ì
La prima domanda che desidero proporre è:
Chi di noi non vuole essere felice?
La risposta è molto facile: TUTTI QUANTI VOGLIAMO ESSERE FELICI! Provate, per favore, a trovare una persona che non vuole essere felice... penso, e almeno spero, che non ne esiste nel mondo neanche una... Tutti, in modo FAI DA TE, la cerchiamo e troviamo tante, o meglio tantissime proposte di essa. Siamo bombardati dalle proposte. Sono così tante che ci creano confusione... Volendo o non volendo, sentiamo queste proposte, perché sono dappertutto.
TUTTE LE AZIENDE LO FANNO!
STIAMO IN MEZZO... SOFFOCATI...
Potrei dire anche di più: che tutti e ciascuno potremmo presentare la propria ricetta della felicità... chissà, potrebbe essere interessante... e, cosa strana, tutte avranno qualcosa dalla verità... una ricetta di più e un’altra di meno... ma forse messe tutte insieme possono rispecchiare la vera felicità... come i puzzle costruiti da tantissimi pezzi. Ogni pezzo da solo non ci dice niente, ma messi tutti insieme creano un bellissimo quadro... se manca un pezzo, il quadro non è completo... si vede un buco... si vede vuoto...
e! e!
Ovviamente la cerchiamo... cerchiamo e cerchiamo e ancora una volta cerchiamo.... e allora?...
il nostro CARO GESÙ , ma veramente caro, ci dice:
“Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto”[2].
Guardate, gli credo e propongo anche a Voi: CREDETECI... cercate e bussate...
Che cosa sta succedendo!?
RISPONDETEMI... no! Perdonatemi... non rispondete a me... per carità... ma rispondete a voi stessi!
Però... per favore
qua si tratta della mia vita.... della mia felicità
(taci... vi dico piano piano in segreto... e non lo dite a nessuno... alla fine si tratta anche della felicità degli altri.... però taci... perché se lo scoprono quelli là e quelli lì... e ci chiederanno la felicità... che cosa diciamo... taci meglio se taci... )
A parte gli scherzi! Spero che sentite che si tratta di una cosa seria... cosa dico... serissima... stra-serissima...!
Che barba... non voglio aspettare il cielo per essere felice... … che barba... che noia... voglio essere felice GIÀ QUA SULLA TERRA... NON VOGLIO ASPETTARE IL CIELO... VOGLIO ASSAGGIARLO GIÀ QUA...
Gesù ci dice: “Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi![3]”
Ditemi per favore!
L'ultimo posto?
La persecuzione?
Perdonatemi! Ma non ci credo!
MI SENTITE!? GRIDO....
VOGLIO ESSERE FELICE GIÀ QUA... QUI... QUA...
SULLA TERRA...
(taci... taci.... scusate... subito abbasso il volume... meglio che nessuno mi sente... taci... taci...)
CHE TUTTI MI SENTANO.... CHE COSA ME NE FRE…. puntini puntini.....
e... sono sicuro che anche voi avete lo stesso mio desiderio...mica siete diversi!
VOGLIAMO ESSERE FELICI
(dai... basta taci... stai toccando qualcosa dentro di noi che desideriamo... ma abbiamo paura di chiederlo... perché troppe volte siamo rimasti delusi dalle proposte di felicità falsa... meglio se taci... facciamo finta che sia tutto a posto... taci per favore...)
GRIDIAMO INSIEME... GRIDIAMO PER LA FELICITA'.
Basta fare finta che tutto va bene... basta nascondere la verità sotto le coperte... e ridere quando ho voglia di piangere....
SEI FELICE?
fermo/a! dico fermo, non muoverti... piano piano prendi questo libretto e buttalo giù dalla finestra. TU sei a posto, non hai bisogno... sai, forse cadendo dalla finestra, questo libretto, colpisce qualcuno che ha bisogno della felicità... su coraggio... buttalo... puoi fare un favore a qualcuno...
LO HAI GIÀ BUTTATO? ALLORA ADESSO GODI LA TUA FELICITA' – AUGURI! CI VEDIAMO PIÙ TARDI...
rilassati... prepara la tisana... siediti sulla poltrona... sdraia le gambe... respira profondamente... chiudi gli occhi... stai tranquillo e beato...
Bravo/a
Anche tu hai detto la verità... il primo passo già l’hai fatto....
hai detto la verità....
NON SONO SODDISFATTO PIENAMENTE DELLA MIA VITA!
Bravo/a complimenti....
Adesso vorrei e proprio lo desidero, perché vi voglio tanto bene, raccontare una storia, inventata ma saggia:
… . c'era un contadino che una volta aveva trovato nel bosco un bel cavallo di grande valore. Quando lo portò a casa i suoi vicini andarono da lui dicendo: MA CHE FORTUNA. Lui tranquillamente rispose: FORTUNA O SFORTUNA, CHI SA? Qualche giorno dopo il bel cavallo sparì. Di nuovo i suoi vicini andarono da lui dicendo MA CHE SFORTUNA. Lui invece tranquillamente rispose: SFORTUNA O FORTUNA, CHI SA? Dopo qualche giorno accadde che il cavallo ritornò portando con sé altri dieci cavalli come lui. Di nuovo i suoi vicini andarono da lui dicendo: MA CHE FORTUNA. Lui tranquillamente rispose: FORTUNA O SFORTUNA, CHI SA? Il suo unico figlio, che era la gioia del contadino, cavalcando il bel cavallo, cadde a terra e si ruppe le gambe in maniera così grave che faceva fatica a camminare. Di nuovo i suoi vicini andarono da lui dicendo: MA CHE SFORTUNA. Lui invece tranquillamente rispose: SFORTUNA O FORTUNA, CHI SA? In breve tempo nel paese scoppiò la guerra e tutti i giovani del villaggio andarono a combattere, invece il figlio del contadino, essendo malato, rimase a casa. Tanti giovani del villaggio non tornarono a casa, erano caduti in battaglia. Di nuovo i suoi vicini andarono da lui dicendo: MA CHE FORTUNA. Lui invece tranquillamente rispose: FORTUNA O SFORTUNA, CHI SA?...
Questo racconto, che roba, si potrebbe continuare all'infinito e anche facilmente applicare nelle nostre vite. Dal male può uscire il bene e dal bene il male...
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