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IL MATRIMONIO
Il significato del matrimonio oggi crea tanti problemi e incomprensioni, per questo vorrei approfondire l’argomento. Praticamente e teoricamente, molte persone non sanno più che cos’è un vero matrimonio. Negli ultimi 150 anni, nelle definizioni enciclopediche, nei dizionari pubblicati in Italia e nel mondo, il matrimonio è stato definito come una relazione tra un uomo e una donna . Recentemente, tuttavia, sono emerse altre definizioni che sostituiscono i termini marito e moglie con termini neutri, come persone o genere (gender29). Non sbagliamo a dire, che il dibattito sulla definizione di matrimonio è legato ai movimenti LGBT a favore delle coppie omosessuali. Loro non soltanto suggeriscono o propongono, ma impongono una definizione, che consenta alle coppie omosessuali di poter sposarsi legalmente, essere riconosciute come matrimonio e famiglia, di poter adottare bambini. Le definizioni giuridiche del matrimonio variano da paese a paese e anche all’interno dello stesso stato. C’è, letteralmente parlando, caos e confusione su questo tema.
In alcuni paesi, la definizione permette alle coppie omosessuali di sposarsi e in altri no. In Italia il 5 giugno 2016 è entrata in vigore la legge sulle unioni civili30 nota anche come legge Cirinnà, dal nome della sua proponente (la senatrice del Partito Democratico, Monica Cirinnà). Le unioni civili sono la forma di regolamentazione prevista per le coppie omosessuali e, pur non essendo un matrimonio, nascono con una cerimonia davanti al sindaco del proprio Comune e prevede quasi tutti gli stessi diritti e doveri del matrimonio (con l’eccezione della possibilità di adottare e dell’obbligo di fedeltà che restano esclusivi del matrimonio eterosessuale)31.
Tuttavia, dobbiamo sapere che la definizione contenuta nella legislazione, negativa o positiva, non risolve il problema di ciò che costituisce il matrimonio, perché l’opzione omosessuale rispecchia in qualche maniera la tendenza dalla società. Il matrimonio non è un prodotto delle decisioni politiche, ma è un’istituzione sociale, viva e come elemento di auto-organizzazione sociale non è soggetto alle norme di legge, ma è il risultato dello sviluppo, della cultura, della mentalità e del modo di pensare. Il matrimonio esce dalla società e la società lo comprende così com’è. Le tendenze sociali non possono essere frenate solo da atti giuridici, ma soprattutto:
● da un’educazione sana basata sulla vera natura,
● dalla promozione e protezione del matrimonio tradizionale (eterosessuale),
● dal fatto di conferirgli al matrimonio tradizionale un posto adeguato nella società, come merita, al centro della società,
● creare le condizioni sociali, politiche ed economiche per un suo sviluppo sano e dignitoso prendendo in considerazione prima di tutto il matrimonio tradizionale.
Il matrimonio è la radice della famiglia, che è la cellula della società. Per questo il matrimonio dovrebbe essere trattato con una grande cura, rispetto e chiarezza del suo significato. Non può essere riconosciuto come matrimonio un unione, che non ha la potenzialità pro-creativa. Se questa cellula è sana, allora anche l’intera società è sana e viceversa.
In questo capitolo il mio desiderio è di chiarire il vero significato del matrimonio, come unione voluta da Dio, tra maschio e femmina, come è scritto nella Bibbia e concretamente nel Libro di Genesi: “[24] Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne” (Gen 2,24), secondo l’ordine della natura attraverso l’immagine dell’armonia tra maschio e femmina nel Paradiso Terrestre, prima del peccato originale. Il libro di Genesi ci dimostra chiaramente, che l ’ordine proviene da Dio. Invece il disordine proviene dal diavolo, ciò ci dimostra la situazione dopo il peccato originale.
Sono rimasto sorpreso positivamente quando facendo la ricerca della definizione del matrimonio in Internet ho digitato il termine, “matrimonio definizione”. Inaspettatamente ho trovato una definizione soddisfacente per me, e vorrei subito condividerla con voi, perché chi sa, forse fra poco sarà cancellata, vedendo ciò che sta succedendo nel mondo. Cito letteralmente: “Matrimonio /ma·tri·mò·nio/ sostantivo maschile. Rapporto di convivenza dell'uomo e della donna in accordo con la prassi civile, ed eventualmente religiosa, volto a garantire la sussistenza morale, sociale e giuridica della famiglia. In diritto, l'atto che determina lo stato coniugale sulla base del consenso dei nubendi: matrimonio civile, religioso; l'istituto del matrimonio; il sacramento del matrimonio. Fare un buon matrimonio, fare un matrimonio prestigioso, vantaggioso socialmente o economicamente. Matrimonio di convenienza, contratto per calcolo e non per amore. Il rito, laico o religioso, con cui viene sancito questo rapporto”32. Dopo la prima un altra sorpresa. Anche l’ Enciclopedia Trecanni e Garzanti Linguistica33 pensano nello stesso modo: “Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie. Se inteso nella sua definizione minima, come unione fra un uomo e una donna, tale che i figli nati da questa unione siano riconosciuti come progenie legittima di entrambi i coniugi (o anche di uno solo degli stessi), il m. può essere considerato un’istituzione universale, comune a tutti i popoli conosciuti di ogni continente e di ogni epoca”34. Il Grande Dizionario Italiano dell’Uso di Tullio de Mauro ci spiega che “Il termine matrimonio” ha tre significati fondamentali:
● il primo, quello più comune, d’unione di un uomo e di una donna che si impegnano, davanti a un’autorità civile o ecclesiastica, a una completa comunione di vita nel rispetto dei reciproci diritti e doveri. Sempre in questo primo significato è compreso quello di rito, cerimonia nuziale.
● Il secondo significato nella liturgia ecclesiastica: sacramento con cui si attribuisce carattere sacro all’unione di un uomo e di una donna.
● Il terzo, il lemma può essere impiegato nel senso figurato di unione, associazione di due elementi, strutture, organizzazioni e simili”35.
L’etimologia della parola matrimonio36: “Deriva dal latino matrimonium, unione di due parole latine, mater, madre, genitrice e munus, compito, dovere; il matrimonium era, nel diritto romano, un compito della madre, intendendosi il matrimonio come un legame che rendeva legittimi i figli nati dall’unione. Analogamente la parola patrimonium indicava il compito del padre di provvedere al sostentamento della famiglia. In ogni caso, l’utilizzo del termine con riferimento all’unione nuziale si sviluppò con il diritto romano nel quale si diede riconoscimento e corpo al complesso delle situazioni socio-patrimoniali legate al matrimonium”37. La prima cosa che riguarda matrimonio ed è presente nelle definizioni di esso è: unione tra uomo e donna!
Mi chiedo se siano tutti d’accordo che il matrimonio è l’unione tra maschio e femmina? Mi sembrava troppo bello e impossibile che tutti siano d’accordo, conoscendo bene le tendenze di oggi da parte dei sostenitori degli omosessuali. Ecco, in Wikipedia libera enciclopedia online ho trovato un’altra definizione che rispecchia di più la realtà del mondo odierno: “Il matrimonio è un negozio giuridico che indica l’unione fra due o più persone, a fini civili, religiosi o ad entrambi i fini e che di norma viene celebrato attraverso una cerimonia pubblica detta nozze. La definizione del matrimonio è strettamente connessa alla cultura cui si riferisce, e varia pertanto in ragione del periodo storico e delle località. In molti casi esso passa per la legittimazione giuridica, sociale o religiosa di una relazione fra due persone che potrebbero anche già aver contratto di fatto questo genere di legame. Le motivazioni personali che possono portare alla scelta dell’ufficializzazione formale di una relazione sono di vario genere, e solitamente non sono uniche: motivazioni sentimentali o sessuali che necessitano di un’approvazione sociale o religiosa, motivazioni economiche, patrimoniali o politiche che invece richiedono una legittimazione giuridica eccetera”38. Qualcuno può anche non trovare differenze, ma la differenza è evidente e notevole. La definizione non usa i termini maschio e femmina, ma l’unione fra due o più persone. Vediamo che non sottolinea il sesso delle persone. Ciò significa che matrimonio non deve essere soltanto tra maschio e femmina, ma suggerisce che può essere anche tra due maschi o due femmine. Ancora di più, suggerisce, che può essere fra due o più persone , ciò, tra le righe, significa poligamia. Dalla definizione in Wikipedia possiamo intuire l’infiltrazione delle idee di LGBT. La stessa influenza la osserviamo anche nei dizionari, i quali, come sappiamo bene, hanno ampio accesso alla società, in particolar modo all’ambiente scolastico e dell’istruzione. Il dizionario francese “Larousse” ha cambiato la definizione di matrimonio, considerandolo “un atto solenne tra persone dello stesso sesso o di sesso diverso che decidono di sposarsi”. Invece il dizionario Canadese “Space Dictionary”, omette il riferimento del matrimonio al sesso, ritenendolo una condizione in cui la coppia vive, legandosi volontariamente per tutta la vita o almeno fino al momento del divorzio. Il comitato editoriale dell’Oxford Dictionary monitorerà l’uso e il significato della parola “matrimonio” nel prossimo anno alla luce dei cambiamenti nella legge, che equipara i matrimoni omosessuali ed eterosessuali. L’attuale definizione di matrimonio nel portale del dizionario online definisce il matrimonio come “un’unione formalizzata tra un uomo e una donna, riconosciuta dalla legge, in virtù della quale essi sono mariti e mogli”. La versione tascabile del vocabolario dice “del giuridico rapporto tra un uomo e una donna per la vita comune e spesso per la procreazione” . “Stiamo monitorando sistematicamente le parole dei nostri dizionari, prestando particolare attenzione a quelle che cambiano significato, e faremo lo stesso con il matrimonio” , ha spiegato il portavoce del comitato editoriale del Dizionario di Oxford. “Oxford English Dictionary è diverso da altri dizionari in quanto è anche una registrazione storica della lingua. Questo significa che il significato che le parole avevano in passato rimarrà, anche se i cambiamenti di lingua hanno dato a loro nuovi significati”, ha aggiunto il portavoce dell’Oxford Dictionary. Ogni nuova edizione del dizionario tiene conto delle parole nuove, di quelle che sono diventate di moda, hanno assunto un nuovo significato o si sono affermate nel linguaggio quotidiano. Il portale dell’Huffington Post riferisce che all’inizio di luglio, un gruppo di attivisti gay chiamati HACK39 Marriage 40, (i pirati del matrimonio), a San Francisco, hanno lanciato un’azione di guerriglia creata da un gruppo di attivisti nel tentativo di catalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica sul tema delle unioni gay. HACKMarriage invita ad alterare qualsiasi dizionario per sigillare la tradizionale definizione del significato del matrimonio nei dizionari disponibili nelle librerie e nelle biblioteche con adesivi con la loro definizione ideologicamente corretta41. HACKMarriage lo possiamo capire come il ladro del matrimonio o, meglio, il ladro del significato del matrimonio.
3.1. Significato del matrimonio nella legislazione Italiana.
“Art. 29. La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.
Art. 30. È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima. La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità” 42.
A prima vista, potrebbe sembrare, come sostengono tanti, che la Costituzione non indica la differenza di sesso tra i requisiti per contrarre il matrimonio, perché parla semplicemente dei coniugi e non distingua tra maschio e femmina o marito e moglie. La domanda che dobbiamo porci è: l’interpretare l’articoli della Costituzione in questo modo è giusto?
● La prima cosa per capire l’intenzione della Costituzione è l’anno della sua promulgazione: “Approvata dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 e promulgata dal capo provvisorio dello Stato De Nicola il 27 dicembre seguente, fu pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 298, edizione straordinaria, dello stesso giorno, ed entrò in vigore il 1º gennaio 1948. Consta di 139 articoli e di 18 disposizioni transitorie e finali”43. Non credo proprio che nel 1947 si fosse parlato del problema d’omosessualità nella società Italiana.
● La seconda cosa. Sarebbe assurdo sostenere che i padri fondatori della costituzione avessero in mente l’eventualità di estendere il matrimonio anche a persone dello stesso sesso o all’eventualità che in un futuro, vent’anni dopo, si sarebbe posto al legislatore questo problema. Semplicemente, non hanno specificato l’esigenza della diversità di sesso perché per loro era naturale che il matrimonio fosse possibile soltanto tra maschio e femmina.
Il Codice Civile non indica espressamente la differenza di sesso tra i requisiti per contrarre il matrimonio, però per gran parte degli articoli si parla genericamente di “coniugi” e “sposi”, ma diverse norme, per esempio gli articoli 107, 108, 143, 143 bis e 156 bis, richiamano il “marito” e la “moglie” come oggetti che celebrano il matrimonio:
“ Art. 107. Nel giorno indicato dalle parti l’ufficiale dello stato civile, alla presenza di due testimoni, anche se parenti, dà lettura agli sposi degli articoli 143, 144 e 147; riceve da ciascuna delle parti personalmente, l’una dopo l’altra, la dichiarazione che esse si vogliono prendere rispettivamente in marito e in moglie, e di seguito dichiara che esse sono unite in matrimonio”.
“ Art. 108. La dichiarazione degli sposi di prendersi rispettivamente in marito e in moglie non può essere sottoposta né a termine né a condizione”.
“ Art. 143. Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri. La moglie aggiunge al proprio cognome quello del marito e lo conserva durante lo stato vedovile, fino a che passi a nuove nozze”.
“ Art. 156 bis. Il giudice può vietare alla moglie l’uso del cognome del marito quando tale uso sia a lui gravemente pregiudizievole, e può parimenti autorizzare la moglie a non usare il cognome stesso, qualora dall’uso possa derivarle grave pregiudizio”.
3.2. Significato del matrimonio secondo la Chiesa Cattolica.
“Il patto matrimoniale con cui l’uomo e la donna stabiliscono tra loro la comunità di tutta la vita, per sua natura ordinata al bene dei coniugi e alla procreazione e educazione della prole, tra i battezzati è stato elevato da Cristo Signore alla dignità di sacramento”44.
Vediamo che questa definizione è composta da diversi, termini meglio dire gli argomenti, che hanno un significato molto profondo e importante. Per capire la definizione stessa abbiamo bisogni di capire il significato di questi argomenti:
● il patto,
● l’uomo e la donna,
● la comunità di tutta la vita,
● per sua natura ordinata al bene dei coniugi,
● e alla procreazione e educazione della prole,
● tra i battezzati è stato elevato da Cristo Signore alla dignità di sacramento.
3.2.1. Il patto.
Questa è la prima parola nella comprensione del matrimonio. Uno dei principali concetti teologici della Bibbia, che esprime il rapporto tra Dio e l’uomo. Si può dire che la Bibbia è una lettera o una storia dell’Alleanza di Dio con gli uomini. Scrivo “con le persone” per un semplice motivo, l’alleanza di Dio nello stesso momento è:
● con tutta l’umanità,
● e con ogni singola persona.
Nell’Antico Testamento c’è l’Arca dell’Alleanza: un baule placcato d’oro in cui sono state conservate le tavolette dei Dieci Comandamenti, che erano l’Alleanza di Dio con il Popolo Eletto. Un patto può anche essere stipulato tra persone e significa un’alleanza, un accordo tra persone, famiglie o nazioni in cui le parti contraenti si impegnano a cooperare e a prestarsi reciproca assistenza in situazioni concordate. L’alleanza aiuta a vivere in armonia con il mondo che ci circonda. “Accordo, convenzione tra due o più parti: stabilire, stringere un patto d'amicizia con qualcuno; patto concluso tra due contendenti; osservare, rispettare il patto; tenere fede al patto; annullare, rescindere il patto; patto di pace, di alleanza”45.
Il patto può essere:
1. Patto matrimoniale.
Matrimonio, promessa matrimoniale. Su questo argomento tornerò più avanti in questo capitolo.
2. Patto di sangue.
In antiche tribù, sette e organizzazioni segrete, affiliazione o iniziazione sancita mischiando alcune gocce del sangue del nuovo affiliato con quello di un personaggio autorevole della comunità46. Anche Gesù versa il suo sangue sulla croce per salvarci.
3. Patto sociale.
Secondo alcuni pensatori sta alla base della nascita della società, ossia di quella forma di vita in comune che sostituisce lo stato di natura, in cui gli esseri umani vivevano in una condizione di instabilità e insicurezza per la mancanza di regole riguardo a quelli che sono i loro diritti e doveri47.
4. Patto col diavolo.
L’espressione “alleanza con il diavolo” si riferisce a una persona che è disposta a fare qualsiasi cosa per raggiungere
i suoi obiettivi, o che in modo inspiegabile riesce a mantenere la sua giovinezza nonostante il passare del tempo, o che, più in generale, si vanta di numerosi privilegi senza reale e personale merito. Molti esempi di “alleanza con il diavolo” si trovano nelle storie folcloristiche e anche nella letteratura cristiana, dove il diavolo promette grande ricchezza, piaceri, onori e successi nella vita, in cambio dell’anima della persona al momento della morte. Il patto con il diavolo parla di un chirografo48, che è stato firmato con il proprio sangue. Il più famoso di questi patti è senz’altro quello descritto da Goethe in Faust49, in cui il demonio viene identificato con la figura di Mefistofele, che lo studioso Faust invoca per raggiungere la conoscenza assoluta su temi proibiti50. Per capire un po’ di più il patto col diavolo, come funziona, propongo leggere le parole del papa san Giovanni Paolo II:
“ Le caratteristiche degli angeli indicate sono:
a) esseri razionali e liberi, quindi hanno la possibilità di fare una scelta a favore o contro il Bene che essi conoscono, cioè Dio stesso;
b) sottoposti ad una prova di carattere morale…mediante una scelta che per gli esseri puramente spirituali possiede un carattere incomparabilmente più radicale di quella dell’uomo ed è irreversibile dato il grado di intuitività e di penetrazione del bene di cui è dotata la loro intelligenza;
c) Dio offrì [agli angeli] il mistero della sua divinità, rendendoli così partecipi, mediante la grazia della sua infinita gloria…[gli angeli cattivi] hanno scelto contro la rivelazione del mistero di Dio, contro la sua grazia che li rendeva partecipi della Trinità e dell’eterna amicizia con Dio;
d) il motivo di tale radicale ed irreversibile scelta contro Dio…è l’orgoglio”51.
“ Le precedenti catechesi sugli angeli ci hanno preparati a comprendere la verità che la Sacra Scrittura ha rivelato e che la Tradizione della Chiesa ha trasmesso su satana, cioè sull’angelo caduto, lo spirito maligno, detto anche diavolo o demonio. La natura e la gravità del peccato di Satana consiste nella scelta radicale e irrevocabile di rifiutare Dio e il suo regno e usurpandone i diritti sovrani e tentando di sovvertire l’economia della salvezza: Così lo spirito maligno tenta di trapiantare nell’uomo l’atteggiamento di rivalità, di insubordinazione e di opposizione a Dio, che è diventato quasi la motivazione di tutta la sua esistenza… In questa condizione di menzogna esistenziale satana diventa – secondo san Giovanni – anche “omicida”, cioè distruttore della vita soprannaturale che Dio sin dall’inizio aveva innestato in lui e nelle creature, fatte a “immagine di Dio”: gli altri puri spiriti e gli uomini; satana vuol distruggere la vita secondo la verità, la vita nella pienezza del bene, la soprannaturale vita di grazia e di amore”52.
Il pensiero fondamentale delle catechesi del papa è:
“ Così lo spirito maligno tenta di trapiantare nell’uomo l’atteggiamento di rivalità, di insubordinazione e di opposizione a Dio, che è diventato quasi la motivazione di tutta la sua esistenza…”.
Secondo i Padri della Chiesa, Satana è “la scimmia di Dio” perché lo imita e lo impersona. Ma dobbiamo sapere che non sarà mai come Dio, né le sue opere possono essere paragonate alle opere di Dio53. Satana è soltanto una “scimmia di Dio” perché fa tutto contrario a Lui:
● invece di bene, introduce il male,
● invece di ordine, il caos,
● invece di amore, odio,
● invece della pace, la guerra,
● invece della verità, la menzogna,
● invece del consenso, una lite,
● invece di unità, divisione e dispersione,
● invece di libertà – anarchia morale, schiavitù,
● invece della vita, la morte.
● invece di eterosessualità – omosessualità, ciò capiremo strada facendo nella lettura del libro.
Noi siamo abituati a pensare, che nella Bibbia ci siano soltanto le alleanze con Dio. Per questo immagino che ciò che scriverò ora potrebbe sorprendervi. E’ interessante notare che, nelle alleanze tra Dio e gli uomini, troviamo anche tentativi d’infiltrazione diabolica. Il diavolo sull’alleanza di Dio vuole sovrascrivere la propria alleanza con le persone. Il diavolo cerca alleati contro Dio, perché vuole coinvolgerli nei suoi piani malvagi, attraverso i quali vuole distruggere:
● la vita secondo la verità,
● la vita di piena bontà,
● la vita soprannaturale di grazia e di amore,
● la natura della creazione e falsificarla.
4.1. Il primo esempio.
Il peccato originale d’Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre (cfr, Gn 3) . Proprio là i primi uomini hanno dato al diavolo il permesso di entrare e agire sulla terra. Prima il serpente era “incatenato” all’albero della “conoscenza del bene e del male”, invece Adamo ed Eva lo hanno scatenato, liberato. In questo modo il diavolo è diventato “Amministratore Delegato” degli uomini sulla terra. Lui può agire perché ha il permesso degli uomini. Dall’esperienza sappiamo che non è facile togliergli la delega ricevuta. Sembra impossibile. Quando leggiamo la storia della Terra vediamo quanti disastri ha creato questo insulso patto. Purtroppo sarà così sarà fine alla fine del mondo, alla seconda venuta di Gesù per giudicare i vivi e i morti. Per vincere il patto tra gli uomini e il diavolo, il Figlio di Dio doveva firmarlo con il proprio sangue, morendo sulla croce. Siamo sicuri che Gesù è riuscito a cancellarlo attraverso la sua risurrezione.
4.2. Il Secondo esempio.
Il tradimento di Giuda Iscariota (Gv 13) . Sicuramente avete sentito il nome Giuda Iscariota. La sua storia è tragica e triste. Assomiglia un po’ la storia di Adamo ed Eva. Loro hanno tradito Dio per una “mela”, che sembrava molto appetitosa. Lui invece per trenta denari. Lui ha “firmato” il patto con il diavolo. I sommi sacerdoti e gli scribi cercavano come togliere Gesù di mezzo. “[3] Allora satana entrò in Giuda, detto Iscariota, che era nel numero dei Dodici. [4] Ed egli andò a discutere con i sommi sacerdoti e i capi delle guardie sul modo di consegnarlo nelle loro mani. [5] Essi si rallegrarono e si accordarono di dargli del denaro” (Lc 22,3-5) . D’accordo era questo: lui doveva consegnare Gesù e i sacerdoti gli dovevano dare i soldi, trenta denari, che hanno valore di una mensilità di un bracciante. Sapiamo come si è finita la sua storia. Si è impiccato.
4.3. Il terzo esempio.
Gesù nel deserto tentato dal diavolo (cfr .Mt 4,1-11). “[8] Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: [9] Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai” (Mt 4,8-9) . Proposta del diavolo è: “Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai”. Sapiamo come si è finita questa storia, Gesù ha rifiutato la sua proposta. Il diavolo ha il proprio scopo, che è legato strettamente con il significato del suo nome: menzognero, usurpatore, omicida, distruttore, divisore. Lui agisce secondo la sua distrutta natura e vuole trasmetterla all’uomo nel comprendere Dio Creatore e Padre, la natura e uomo stesso. Il suo inganno cominciò nel Paradiso Terrestre e continua attraverso i secoli rivestendosi nelle diverse forme. Una di queste è l’omosessualità e tutte le idee LGBT.
4.4. Il quarto esempio.
Signore, questo non ti accadrà mai. “[21] Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno. [22] Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai. [23] Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!” (Mt 16,21-23) . Ecco, la scena del Vangelo, in cui Gesù preannuncia la sua Passione, predetta dai profeti, cioè dalla volontà di Dio: “[1] Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni.[2] Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, [3] non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta. Proclamerà il diritto con fermezza; [4] non verrà meno e non si abbatterà, finché non avrà stabilito il diritto sulla terra; e per la sua dottrina saranno in attesa le isole. [5] Così dice il Signore Dio che crea i cieli e li dispiega, distende la terra con ciò che vi nasce, dà il respiro alla gente che la abita e l'alito a quanti camminano su di essa: [6] "Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti ho formato e stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni, [7] perché tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere i prigionieri, dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre” (Is 42, 1-7) . La passione e la sofferenza nel modo di pensare umano sono inaccettabili, specialmente nel caso di Gesù, che è il Figlio di Dio, il Giusto di Dio, il Messia. Pietro è un Ebreo tradizionale, che vede la sofferenza attraverso il filtro della mentalità del suo tempo. La sofferenza per un Ebreo era una conseguenza del peccato. Come è possibile che Gesù, il Dio Santo, soffra? Egli è senza peccato! Chi soffre significa che ha peccato. Tanto di più, che la morte in croce era considerata la più vergognosa di tutte. Il diavolo, per mezzo di Pietro, vuole allontanare Gesù dalla sua missione. “ Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!” . Questa è la risposta di Gesù e dovrebbe diventare anche la nostra.
4.5. Il quinto esempio.
Scenda ora dalla croce e gli crederemo. “[39] E quelli che passavano di là lo insultavano scuotendo il capo e dicendo:[40] Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce! [41] Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo schernivano: [42] Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. È il re d’Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo. [43] Ha confidato in Dio; lo liberi lui ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: Sono Figlio di Dio!” (Mt 27,39-41). Gesù non ha bisogno di dimostrare la verità su se stesso chi Egli è. Non c’è bisogno dare le prove della verità. La Verità è Verità. Si difenderà da sola. Gesù è la Verità, e la Verità è ciò, che Egli fa e dice. La verità si dimostra da sola. Questo accadrà tre giorni dopo, quando risusciterà!
5. Patto Biblico tra Dio e gli uomini.
Nella Bibbia si chiama alleanza. Nell’Antico Testamento, l’alleanza tra Dio e gli Israeliti per rispettare e fare la volontà di Dio è stata espressa sulla tavola di pietra con i Dieci Comandamenti, che Mosè ricevette da Dio sul Monte Sinai. Questa alleanza è limitata solo al popolo Ebreo. Nel Nuovo Testamento, invece, l’alleanza tra Dio e gli uomini si realizza in Cristo – Figlio di Dio, che offre la sua vita sulla croce per salvarci. Chi crede in Lui è già salvato (cfr. Gv 3,17-18) . Quest’alleanza è scritta nei cuori degli uomini ed è universale. Analizzando queste due alleanze, possiamo comprendere meglio il senso e il significato del vero matrimonio. Tornerò sull’argomento dell’Alleanza con Dio più avanti nel libro.
3.2.2. L’uomo e la donna.
Ecco la seconda parola da approfondire per capire meglio la definizione della Chiesa Cattolica del matrimonio. L’autore del libro della Genesi ci fa capire, che l’uomo e la donna entrambi sono stati creati all’immagine e somiglianza di Dio, che si esprime prima di tutto attraverso l’inseparabile l’unione tra di loro, che si chiama matrimonio:
“ 1603 …l’intima comunione di vita e di amore coniugale. fondata dal Creatore e strutturata con leggi proprie, è stabilita dal patto coniugale […]. Dio stesso è l’autore del matrimonio. La vocazione al matrimonio è iscritta nella natura stessa dell’uomo e della donna, quali sono usciti dalla mano del Creatore…La salvezza della persona e della società umana e cristiana è strettamente connessa con una felice situazione della comunità coniugale e familiare”54.
1604 Dio, che ha creato l’uomo per amore, lo ha anche chiamato all’amore, vocazione fondamentale e innata di ogni essere umano. Infatti l’uomo è creato ad immagine e somiglianza di Dio55 che è amore (1 Gv 4,8.16). Avendolo Dio creato uomo e donna, il loro reciproco amore diventa un'immagine dell’amore assoluto e indefettibile con cui Dio ama l’uomo. È cosa buona, molto buona, agli occhi del Creatore56. E questo amore che Dio benedice è destinato ad essere fecondo e a realizzarsi nell’opera comune della custodia della creazione: Dio li benedisse e disse loro: Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela (Gn 1,28)”57.
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