Kitabı oku: «Scrivendo In Versi», sayfa 2
3. PERSO NELLA CITTÀ
Nel pomerigio arrivai
conoscerla desideravo
presto dall’hotel uscì
solo vederla volevo.
Da dove inizierò?
Decisi di incamminarmi
e non mi resi conto
che non conoscevo il posto.
Molte strade percorsi
monumenti visitai
ampi viali attraversai
credo che mi sia successo qualcosa.
Perso, mi sono perso!
non conosco il posto
camminando mi sono perso
devo chiedere indicazioni.
Alcuni alberi scorsi
dove mi sarei potuto riposare
di certo è un giardino
fino a lì voglio andare
Sono giunto al fiume
non ci sono ponti per attraversarlo
gli alberi che avevo visto
dall’altra riva stanno.
Guardandomi attorno
nessun posto ho visto
dove sedermi avrei potuto
ciò profondamente mi ha deluso.
Troppo caldo fa
mi vorrei riposar
ma vedo che la mia fortuna
oggi non mi aiuterà.
Perso nella grande città
tra tutta quella folla
presto isolato
mi sono ritrovato.
Una piccola mi ha guardato
qualcosa in una lingua straniera
ha pronunciato
e io non ho capito.
Lentamente continuo a camminare
ma non mi riesco ad orientare
stordito ora son
di riposare tanto bisogno ho.
Finalmente una panchina
riesco a intravedere
là dirigo i miei passi
perchè mi voglio sedere.
Seduto sto pensando
che dovrei domandare
ma come
se non riesco a parlare?
Una lingua diversa
in questo luogo hanno
in questo modo
informarmi non posso.
Un’idea mi è venuta
non so come me la caverò
ma provarci dovrò
magari mi aiuterà.
Carta e penna ho agguantato
un’idea brillante ho trovato
il nome dell’hotel
mi sono ricordato.
Dopo averlo scritto chiaramente
mi sono alzato in piedi
per mostrarlo
ad una passante.
Sorridendo mi risponde
di certo è l’indirizzo
ma la invito a smettere
così non capisco.
Guardandomi dall’alto in basso
avrà pensato
“Come gli spiego
ciò che mi ha domandato?”
Non so come
la risposta abbia trovato
ma mi dice di seguirla
e con lei io me ne vado.
Continuiamo a camminare
alcune vie riconosco
mi riporta in hotel
in questo modo elementare.
Guardandomi
non so cosa abbia pensato
ma quello che è sicuro
è che mi abbia aiutato.
AMORE
4. QUALCOSA DA METTERE
Sempre ho tra le mani
una frase da scrivere
basta iniziare
vedremo come andrà a finire.
Forse una poesia sarà
magari tratterà
di una bella mattina
quando il sole sorgerà.
Quel raggio in lontananza
che all’orizzonte sta
che circa tra un secondo
di certo mi illuminerà.
A poco a poco camminando
il sole si avvicinerà
la notte a sostituire verrà
e l’oscurità sparirà.
Le nubi che lo coprivano
il cielo hanno lasciato
tutto azzurro si vede ora
il sole lo ha illuminato.
Lentamente
un po’ di luce si può intravedere
l’oscurità che c’era
inizia ad arretrare.
Un giorno nuovo abbiamo
che sfruttare possiamo
in questa vita così bella
che ci hanno dato.
Seduto sulla spiaggia
tra la sabbia fredda sto
ma il sole che si affaccia
presto la scalderà.
Il mare tranquillo attende
questa nuova alba
le sue acque calme dicono
che qualcosa di buono accadrà.
L’onda arriva lentamente
la sabbia bacerà
e dal basso le dice
― Il sole è tornato già.
La sabbia a poco a poco
si comincia a riscaldar
il freddo se ne sta andando
come l’oscurità.
Il sole illumina tutto
il giorno è iniziato già
la vita torna di nuovo
felice a vibrar.
Un gallo sta cantando
con allegria dirà
― Sveglia, che sta arrivando!
―E a tutti avviserà!
L’uccellino nel suo nido
al gallo ha sentito
un occhietto sta aprendo
e piano piano si sta svegliando.
A cantar con allegria
il piccino inizierà
― “Sveglia, è un nuovo giorno!”
―il suo canto così dirà.
Canta felice sul suo ramo
al sole la sua bella canzon
contento perché è tornato
e la notte se ne andò.
Le stelle a lui piaccion
molto le ha contemplate
ma la luce del sole
gli piace ancor di più.
Perché sostituisce l’oscurità
in cui non può vedere
i pericoli nascosti
e non osa muoversi.
La luce che sta arrivando
l’ambiente illuminerà
con lei felice e coraggioso
al sicuro si sentirà.
Per questo tutti i giorni
si mette a cantare
al sole questa melodia
che sa gli piacerà.
Il sole la ascolta lentamente
mentre continua a camminare
scaldando la sabbia
e illuminando tutto.
Il nuovo giorno è arrivato
i campi interi scoprì
e i fiori insonnoliti
la luce risvegliò.
Tutti molto contenti
di nuovo son fioriti
si chiudono di notte
ma ora sono usciti.
Nel verde della camagna
i papaveri stanno
osservando il sole che arriva
e il giorno inizia già.
Ondeggiando con la brezza
dell’alba
mentre la rugiada cade
come ha fatto ieri.
Quelle gocce di rugiada
che le foglie van riempiendo
brillano al sole come perle
quando la luce le raggiunge.
Il campo è così bello
ogni mattina all’alba
tutto silenzioso
si sente l’erba crescer.
Se a quest’ora ancora dormi
tutto ciò ti perderai
quando arriva il sole
questa meraviglia vedrai.
Esci dal letto e controlla
un giorno all’alba
il sole che si avvicina
Che bello, lo vedrai!
AMORE
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