Kitabı oku: «La promessa sposa di Lammermoor, Tomo 3», sayfa 6
CAPITOLO VII
„ Questa crudele immagine teneale il cor dolente,
„ O stessimo soletti, o in mezzo a molta gente.
„ Delle vivande a mensa niun la prendea diletto.
„ Invan cercava il sonno nell'adagiarsi in letto. „
Gli Errori.
Nella mattina del successivo giorno, Bucklaw e il suo fedele Acate, Craigengelt, arrivarono al castello di Ravenswood ove con molte dimostrazioni d'amicizia vennero accolti da ser Guglielmo, da lady Asthon e dal loro figlio primogenito, il colonnello Sholto Douglas Asthon. Dopo avere lungo tempo arrossito, e balbutendo (perchè Bucklaw, comunque di carattere fermo ed intrepido, in molte circostanze, peccava però di quella puerile timidità solita a scorgersi in coloro che in mezzo alle scelte compagnie non sono molto vissuti) pervenne finalmente ad esprimere il suo desiderio di avere un abboccamento con miss Asthon per conoscer chiaramente le sue intenzioni intorno alle divisate lor nozze. Ser Guglielmo e il figlio, fisarono gli occhi sopra lady Asthon, la quale rispose con molta disinvoltura che ella stava per chiamare subitamente la figlia.
„ Spero però, gentilmente sorridendo, soggiunse, che attesa l'estrema gioventù di Lucia, e la debolezza che ella ebbe di lasciarsi indurre a contrar un obbligo di cui presentemente ha vergogna, il nostro amico le perdonerà, se ella mi desidera presente ad un tale colloquio. „
„ Vi protesto, mia cara Milady, rispose Bucklaw, che non lo desidero meno io medesimo, perchè sono sì poco avvezzo a quanto chiamasi galanteria, che cadrei facilissimamente in qualche storditaggine, senza la fortuna di avere una interprete qual voi siete. „
Così la soggezione e l'imbarazzo, da cui in allora trovavasi compreso Bucklaw, gli fecero dimenticare le paure dimostrate il dì antecedente, che lady Asthon si fosse prevalsa di qualche cabala, per indurre d'improvviso la figlia ad acconsentire ad un matrimonio al quale avea mostrato fin lì tanto contraggenio; e perde l'occasione di assicurarsi da se medesimo de' veraci sentimenti di Lucia.
Il padre e il figlio insieme col Capitano uscirono della sala, ove non tardò a ritornare lady Asthon accompagnata dalla sua figlia. Lucia parve a Bucklaw tal quale egli l'avea precedentemente veduta, tranquilla anzichè agitata; ma un giudice migliore di lui avrebbe deciso a stento, se questa calma fosse figlia dell'indifferenza, o della disperazione. Oltrechè, era troppo inquieto egli stesso per potere sottomettere ad attento esame le disposizioni dell'animo della giovane. Balbettò due o tre frasi incoerenti: confuse tutte le idee che avrebbe voluto esprimere; in somma, rimase a mezzo il discorso.
Miss Asthon lo aveva ascoltato, o fatto mostra almen di ascoltarlo; ma non gli diede veruna risposta, e continuò a dar opera ad un ricamo, lavoro nel quale sembrava mettere una grandissima attenzione, fosse ciò per istinto o per abito. Lady Asthon stava seduta a picciola distanza verso un vano di finestra, e vedendo che Bucklaw non aveva altro da dire, o non sapeva dir altro, e che la figlia taceva, così a questa parlò con un tuono che tenea il mezzo fra la dolcezza e il rimprovero: „ Lucia! Ebbene, mia cara Lucia? A che state dunque pensando? Non avete udite le cose che v'ha dette il sig. Bucklaw? „
Era sì confusa la mente della misera giovinetta, che parea nemmeno s'accorgesse della presenza della madre. Si scosse all'udirne la voce, lasciò cadersi l'ago di mano, e pronunciò in fretta e, quasi tutto in un fiato, queste parole che si contraddiceano scambievolmente. „ No, mia signora; sì, Milady. Vi domando perdono. Qualcheduno mi ha forse parlato? „
„ Non v'è motivo di arrossire, figlia mia; e molto meno d'impallidire e di tremare, le disse lady Asthon facendosele più vicina. Chi non sa che una giovinetta ben educata, non dee mai mostrarsi sollecita di ascoltare i complimenti dei giovani? Pensate però, che il sig. Bucklaw ha ricevuta dai vostri genitori la permissione di parlarvi, come ha fatto, e che avete acconsentito ad ascoltarlo favorevolmente; nè ignorate quanto vostro padre ed io abbiamo a cuore di vedersi effettuare un matrimonio così a voi convenevole. „
Il tuono adoperato da lady Asthon nel pronunciare queste parole, respirava soavità e tenerezza materna; ma i suoi sguardi vôlti alla figlia, le intimavano ad un tempo ordini rigorosi e severi. Il tuon di voce era ostentato a fine d'ingannare Bucklaw, cosa a lei non molto difficile; collo sguardo parlava a Lucia, avvezza a leggere negli occhi della madre le sue minime volontà, quand'anche questa non giudicasse a proposito di esprimerle affatto co' suoi discorsi.
Miss Asthon seduta sulla sua sedia in uno stato di perfetta immobilità, atterrita, a quanto parea, e girando attorno a se gli occhi smarriti, continuava a tacere. Bucklaw, che in tutto questo intervallo avea trascorso in lungo e in largo la sala, giunse a ricuperare la sua prontezza di spirito, e fermandosi d'improvviso rimpetto a Lucia: „ Io credo, miss Asthon, le disse, di aver fatta la parte di uno sciocco e di un imbecille; ho voluto tenervi quel linguaggio che, a quanto si dice, piace alle giovani. Voi non avete inteso nulla, e non me ne maraviglio, perchè, Dio non m'abbia misericordia, se ho inteso nulla di quel che ho detto io medesimo. Ma, una volta per tutte, voglio spiegarmi in buono scozzese. Vostro padre e vostra madre consentono ch'io vi sposi. Vi dirò dunque, che se volete accettare per marito un giovine schietto e sincero, il quale non vi contraddirà mai nella menoma cosa, non avete da pronunziare che una parola. Voi diverrete padrona della più bella signoria che si trovi nel Lothian. Sceglierete fra il castello di Girningam e quello di Bucklaw. A Edimburgo avrete il palagio di lady Girnington, posto in Canongate. Andrete dove vi accomoderà, farete quel che vorrete; vedrete le persone che vi piacerà di vedere. La cosa va da se. Solamente serbo un cantuccio in fondo della mia mensa, per un rompicollo d'amico, della compagnia del quale potrei benissimo far senza, se il mariuolo non avesse avuta l'arte di persuadermi di essermi assolutamente necessario. Dunque spero che non isbandirete di casa mia Craigengelt, benchè certamente non sia difficile il trovare miglior compagnia. „
„ Vergognatevi, Bucklaw, vergognatevi! sclamò lady Asthon. Come potete voi supporre che Lucia abbia la menoma idea di sbandire da casa vostra quella leale ed onesta creatura, quel bravo capitano Craigengelt? „
„ É vero, Milady. La lealtà, l'onestà e la bravura, sono tre pregi ch'egli possiede nel medesimo modo; ma non cade qui la quistione. Costui conosce il mio temperamento, sa rendermisi utile, si piega ad ogni mio capriccio; e, come io ve lo diceva, durerei fatica a star senza di lui. Ma lo ripeto; non cade qui la quistione; e poichè ho avuto bastante coraggio per farvi direttamente la mia proposta, miss Asthon, amerei di ricevere una risposta dal vostro labbro medesimo. „
„ Mio caro Bucklaw, rispose lady Asthon; permettete ch'io venga in soccorso della timidità di mia figlia. Vi dico alla sua presenza ch'ella ha già acconsentito a lasciarsi guidare da suo padre e da me in questo affare. Mia cara Lucia, indi aggiunse, combinando, giusta il suo costume, un tuono di tenerezza con uno sguardo imperioso, parlate voi stessa. Quanto io dico, non è l'esatta verità? „
„ Ho promesso di obbedirvi, rispose con fioca e tremebonda voce la vittima, ma ad un patto. „
„ Ella vuol dire, ripigliò la madre, di aspettare la risposta ad una inchiesta che ella ha spedita a Ratisbona, o a Vienna, o a Parigi, per essere sciolta d'una promessa che un uomo astuto avea avuta l'arte di carpirle. Son certa, mio caro Bucklaw, che voi non disapproverete, s'ella mostra su di ciò un dilicato riguardo, che dobbiamo tutti apprezzare ed aver comune con lei. „
„ Giusto, giustissimo! „ disse Bucklaw, canticchiando nel tempo stesso il ritornello di una vecchia canzone;
„ Vada il primo amore in bando
E dia loco al nuovo amor. „
„ Ma mi sembra, aggiunse, che a quest'ora avreste avuto il tempo di ricevere cinque o sei risposte da Ravenswood. In verità, che mi assumo di chiedergli risposta io medesimo, se miss Asthon vuol darmi una tal commissione. „
„ Ella è cosa alla quale non possiamo consentire, disse lady Asthon. Abbiam durato fatica ad impedire a mio figlio Douglas di prendersi quest'incarico, che a voi si converrebbe anche meno. Noi vi amiamo troppo per soffrire che vi prendiate la briga di fare simile inchiesta ad una tale persona. Però, tutti gli amici di nostra casa sono d'avviso, che quest'uomo immeritevole di ogni riguardo non essendosi degnato di rispondere, il suo silenzio debba aversi per un consenso. Un contratto non si considera forse come rotto, quando le parti interessate non insistono, perchè venga eseguito? Questo parere è anche stato spiegato apertamente da ser Guglielmo, che dee intendersi di tali materie, e la mia cara Lucia dovrebbe ella stessa… „
„ Milady, Lucia l'interruppe con una intrepidezza che niuno le avrebbe attribuita; non mi stimolate di più. Se questo sfortunato obbligo è annullato, già vel dissi, farete quel che vorrete di me. Ma finchè tal cosa non si verifichi, sarei colpevole agli occhi di Dio e degli uomini, se mi prestassi a quanto mi domandate. „
„ Ma, mia cara amica, se quest'uomo si ostina a tacere… „
„ Mi risponderà. Sono sei settimane, che, valendomi di un sicurissimo canale, gli ho spedita una copia della mia prima lettera. „
„ Non è vero, non può esser vero, non avreste ardito tanto. „ Esclamò lady Asthon con un impeto che mal s'accordava col tuono di dolcezza da lei poc'anzi ostentato; ma riconoscendo immantinente il proprio abbaglio, fece succedere un tuono più mite: „ Mia cara Lucia, come avete potuto condurvi a un tal passo? „
„ Poco importa il come, soggiunse Bucklaw. Approvo e rispetto il modo di pensare di miss Asthon. Spiacemi unicamente di non essere stato io il portatore della lettera. „
„ E quanto tempo, miss Asthon, le chiese con ironico tuono la madre, dovremo aspettare il ritorno del vostro folletto? Perchè certamente voi avrete adoperata qualche sostanza aerea; i nostri semplici corrieri di carne e d'ossa non erano degni di essere incaricati d'una sì importante missione. „
„ Ho contato le settimane, i giorni, le ore, i minuti, disse Lucia, e se entro otto giorni non mi arriva una risposta, ne conchiuderò ch'egli è morto. Fin da ora, o signore, si volse in questo mentre a Bucklaw, io vi professerò una veracissima gratitudine, se potete ottenere da mia madre, ch'ella non mi stimoli maggiormente su tale soggetto. „
„ Ne fo inchiesta formale a lady Asthon, gridò Bucklaw. Sull'onor mio, miss Lucia, rispetto i vostri sentimenti, e benchè desideri più ardentemente che mai di vedere questo affare conchiuso, vi giuro che io ritirerei le mie inchieste, se potessi supporre che vi venissero fatte a tal proposito sollecitazioni capaci di arrecarvi il dispiacere sol d'un istante. „
„ Il sig. Bucklaw non dee concepire verun timore di tal natura, soggiunse impallidendo per la collera lady Asthon, quando il cuor d'una madre veglia alla felicità della propria figlia. Mi permettereste di chiedervi, miss Asthon, in quali termini fosse concepita la lettera che giudicaste a proposito scrivere? „
„ Era, e non altro, rispose Lucia, la copia esatta di quella lettera che mi avete precedentemente dettata. „
„ Dunque, mia cara Lucia, soggiunse la madre con accento più affettuoso, possiamo sperare che entro otto giorni voi metterete fine a questa incertezza. „
„ Milady, non intendo che miss Asthon venga ristretta fra così angusti confini (fu presto a dire Bucklaw, che comunque bizzarro, stordito, inconsiderato, avea l'animo aperto ai nobili sentimenti). I corrieri possono essere fermati, o tardati da non proveduti avvenimenti lungo la strada. Mi ricordo che una volta un cavallo sferrato mi fece perdere una intiera giornata. Permettetemi di consultare il mio libro de' ricordi. Da oggi a venti giorni corre la festa di S. Giuda. Da qui a là ho diverse faccende. La vigilia di questa festa devo trovarmi a Caverton-Edge per vedere una corsa fra la cavalla nera del feudatario di Kittlegirth e il cavallo baio di quattro anni di Jonhnston, il mercante di farina; ma non importa. Correndo tutta la notte, posso essere qui la mattina successiva. Siccome pertanto in tutto questo intervallo non avrò occasione di rendermi importuno a miss Asthon, spero che voi parimente, o Milady, e ser Guglielmo, e il colonnello Douglas, vorrete lasciarle la tranquillità necessaria per fare le sue considerazioni, e per appigliarsi a un partito. „
„ Voi siete ben generoso, o signore, gli disse Lucia, e ve ne ringrazio sincerissimamente. „
„ Generoso! Non sono, come vi ho detto, che un giovine un poco spensierato, ma schietto e sincero, e farò di tutto per rendervi felice, se me lo permetterete, e me ne somministrerete voi medesima i modi. „
Dette le quali cose, la salutò provando in suo cuore un tal grado di commozione che eragli insolito, e di cui egli medesimo maravigliò. Congedatosi indi da lady Asthon, questa lo accompagnò assicurandolo che miss Lucia rendea compiuta giustizia alla sincerità del suo affetto, e pregandolo a vedere ser Guglielmo innanzi partire; „ poichè, dobbiamo tutti essere pronti, aggiunse, volgendosi verso la figlia, a sottoscrivere nel giorno di S. Giuda, la felicità di tutta la nostra casa. „
„ La felicità di tutta la nostra casa! proruppe dolentemente Lucia, intanto che la porta della sala chiudeasi. Dite piuttosto il mio decreto di morte. „ E giungendo sul petto le mani, fatte scarne dai patimenti dell'animo, si lasciò cadere sopra una sedia in tale stato di sfinimento, che alla morte s'avvicinava.
Da questo stato la trassero ben tosto le clamorose grida del giovane fratello della medesima, Enrico, il quale veniva a ricordarle una promessa, di dargli cioè due aune di fettuccia di colore scarlatto per farne due fiocchi ai legacci delle sue calze.
Lucia, alzatasi con mesta calma, andò all'altro fondo della sala, e dalla sua scatoletta d'avorio, ove teneva i lavori, trasse la fettuccia del colore che il giovine Enrico desiderava, tagliandone la conveniente lunghezza, e formandone due fiocchi da legacci secondo l'usanza di quei tempi.
„ Non ti affrettar tanto a chiudere la tua scatoletta, il fratello soggiunse. Bisogna ancora che tu mi dia del tuo filo di argento per attaccare i sonaglietti alle zampe del mio falco. Non già che questo cattivo li meriti; che anzi corrisponde male a tutta la fatica che ho fatto per isnidiarlo, e a tutte le pene presemi per dargli una buona educazione. Temo non sarà mai che una bestia piena di vizj. Dopo avere piantate le branche nel corpo d'una pernice, l'ha lasciata andar d'improvviso e fuggire. Povero animaletto! che diverrà di esso, ferito in questa maniera? Finirà morendo sulla prima ginestra, o sulla prima macchia ove si abbatterà. „
„ Hai ragione, Enrico, hai veramente ragione; disse mestamente Lucia, tenendo sempre la mano del suo fratello, dopo datogli il filo d'argento che questi avevale domandato. Ma vi sono al mondo altri augelli da preda, diversi dal tuo falco, e un numero anche maggiore di augelli feriti, il cui solo desiderio si è di morire in pace, e che cercano invano una macchia o una ginestra per nascondervi il loro capo. „
„ Ah! ecco una frase che hai trovata in qualcuno de' tuoi romanzi, esclamò Enrico. E son questi, almeno Sholto pretende così, che ti guastan la testa. Oh! odo il fischio di Normanno che chiama il falco. Voglio andargli ad attaccare i sonagli. „
Ciò detto partì colla inconsiderata leggerezza propria di quella età, abbandonando la sorella alle sue amare considerazioni.
„ Egli è dunque deciso, ella disse, che io debba essere abbandonata da ogni vivente, da que' medesimi che dovrebbero amarmi di più! Non vedo presso di me se non quelli che mi conducono alla mia rovina. Così doveva essere. Sola, e senza prendere consiglio da alcuno, mi sono precipitata in mezzo ai pericoli. Mi è d'uopo uscirne sola, e senza chieder consigli, o cercar nella tomba quel riposo che mi è negato su questa terra. „
CAPITOLO VIII
„ Qual fia di tal consiglio l'infausta conseguenza?
„ A quella in cui t'avvolgi mestissima indolenza
„ Succede la tetraggine, poi di vita l'orrore
„ Che colla morte arreca il fin del tuo dolore. „
Gli Errori.
I nostri leggitori saranno più proclivi a scusare la facilità con cui Bucklaw, non privo per vero dire di buone qualità morali, lasciava traviare il suo giudizio dalle cabale di lady Asthon, intantochè alla propria usanza corteggiava Lucia, se porranno mente a quale interna disciplina venissero a que' giorni, nelle famiglie di Scozia, assoggettate le donzelle nubili.
I costumi di questo paese, sotto tale aspetto, come sotto molti altri, erano gli stessi che in Francia, prima della rivoluzione. Le giovinette di una classe distinta vedeano poco la società prima di essere maritate, e venivano, così per legge come effettivamente, tenute sotto la assoluta dipendenza de' lor maggiori, i quali al proposito di collocarle, consultavano più spesso l'interesse e le convenienze, che l'inclinazione delle proprie figlie. E quanto al giovine aspirante alla loro mano, si contentava del tacito consenso della futura sposa, o della sicurezza ch'ella si sommetteva pienamente ai voleri di chi potea anche su di ciò comandarle; e avendo poche occasioni di conoscere da presso la donzella, e molto meno di apprezzarne le qualità morali, sulle apparenze esterne per l'ordinario si decidea; simile agli amanti di Porzia, che nel Mercante di Venezia3, scelgono, giusta il metallo di cui lo vedon costrutto, lo scrigno, dal cui contenuto interno dipende il loro destino, e riguardano in somma il matrimonio siccome un giuoco di lotto, abbandonando interamente al caso l'esito della perdita o della vincita.
Tali essendo le costumanze generali del secolo, non era cosa sorprendente, se Bucklaw che le sue consuetudini di dissipazione aveano fin allora tenuto lontano dalla buona società, non si mostrava sollecito di trovare nella sua promessa sposa tai sentimenti di scambievolezza, quali non gli avrebbero cercati nemmeno persone più esperte e più di lui dilicate in amore. Egli sapea, la cosa che generalmente veniva riguardata come il punto essenziale, che i parenti e gli amici di Lucia, se gli erano spiegati apertamente propensi, e che siffatta propensione sopra motivi valevolissimi si fondava; nè credea quindi doversi prendere altri fastidj.
Oltrechè, dopo la partenza di Ravenswood, il marchese di Athol tenne una siffatta condotta che parea espressamente intesa a mettere un insuperabil cancello fra lady Asthon e il proprio congiunto. Non ch'egli non amasse sinceramente Edgardo; ma questo affetto non era regolato da un sano discernimento. O, a dir meglio, pari alla maggior parte degli amici e dei protettori, non si curava d'altro, se non se di ciò ch'ei riguardava, siccome vero interesse del suo giovin parente; nè si curava poi di esaminare se un tale contegno ne contraddicesse i desiderj e le inclinazioni.
Aveva adoperato tutto il credito di cui godea, come ministro, per fare ammettere al parlamento di Scozia un'appellazione dallo stesso Marchese presentata a nome di Edgardo contro i giudizj, in virtù de' quali la proprietà della baronia di Ravenswood fu aggiudicata all'antico lord Cancelliere; appellazione, che sostenuta con tutta la forza della ministeriale autorità, eccitò forti clamori per parte dei membri della fazione opposta parlamentaria, i quali ravvisarono in ciò una violazione inaudita, arbitraria e tirannica del poter giudiziario. E se tal fu l'effetto che essa produsse negli animi di persone, sol per conformità di principj politici, collegate colla famiglia Asthon, ciascuno giudicherà quale irritazione eccitò in seno di questa famiglia medesima. Ser Guglielmo, più interessato ancora che pusillanime, si disperava all'aspetto della grave perdita che lo minacciava. Il figlio di lui, il colonnello Sholto, nudrito nelle idee dell'orgoglio materno, fu compreso da uno sdegno, convertitosi in rabbia al sol pensare che si tentava di togliere alla casa Asthon una signoria già da lui riguardata come paterno retaggio. Ma lo spirito ancora più vendicativo della Milady vi trovò nuovi alimenti al proprio rancore, considerando quest'inchiesta giudiziaria siccome un'offesa che dovea perpetuare il desiderio della vendetta in tutti i cuori delle persone di sua famiglia.
Persino Lucia, l'ingenua e soave Lucia, trascinata dall'opinione di coloro che le stavano intorno, non potè a meno di corrucciarsi sulla condotta di Ravenswood, o per meglio dire del parente di lui, e la riguardò come precipitata, e tale che chiudea l'adito a qualsivoglia conciliazione. „ Mio padre, ella pensava fra se medesima, l'ha accolto con tanta amorevolezza. Innanzi agli occhi di mio padre ha preso origine il nostro amore. Dovea egli dimenticar sì presto una simile circostanza? O non dovea piuttosto divenirgli un motivo per far valere con maggiore moderazione quelli che chiama suoi diritti legittimi? Avrei rinunziato per lui ad un patrimonio, venti volte più grande di quello ch'ei cerca ricuperare con tanta avidità, come se avesse dimenticato, quanto questa causa riguardi me da vicino? „
Ciò nullameno Lucia era costretta a tenersi in petto questi argomenti di scontento, perchè avrebbe temuto, col palesarli, di accrescere la nimistà, già invelenita abbastanza in tutti quelli che l'attorniavano, contro il suo amante. Non v'era un d'essi che non imprecasse i provvedimenti presi dal marchese di Athol, divulgandoli illegali, vessatorj, tirannici, e peggiori degli atti i più arbitrarj che si erano commessi ne' momenti più calamitosi del regno degli Stuardi.
Venne in conseguenza di tutto ciò, che furono adoperate presso di lei tutte le vie possibili di persuasione per indurla a sciogliersi dai patti promessi ad Edgardo; patti, che le erano dipinti come obbrobriosi, scandalosi, colpevoli, giurati ad un nemico di sua famiglia, ed espressamente intesi a crescere l'amarezza della disgrazia alla quale il padre di lei avea soggiaciuto.
Non mancava però miss Asthon di una certa forza d'animo, e benchè sola e priva di soccorsi, molte angustie avrebbe saputo affrontare. Avrebbe saputo ascoltar con pazienza le continue querele del padre suo, le invettive di esso contro quella che egli chiamava condotta tirannica della fazion dominante; gli eterni rimprocci d'ingratitudine che a Ravenswood apponea; le infinite dissertazioni ch'egli tessea per provare la nullità dei patti corsi tra Edgardo e la propria figlia; le inesauste citazioni delle leggi romane e scozzesi, e del diritto canonico, e tutta la massa de' suoi dottrinali intorno alla estensione e all'ampiezza della patria potestà.
E colla stessa tolleranza, o almeno coll'indifferenza dello sprezzo, avrebbe ascoltati gli amari motteggi, e talvolta le escandescenze del suo fratel Colonnello; e avrebbe appena badato alle dicerie ardite e fuor di proposito degli amici e de' parenti di sua famiglia.
Ma non poteva egualmente resistere o sottrarsi alle costanti persecuzioni dell'instancabile lady Asthon, che dimenticando ogni altro divisamento, metteva in opera tutte le molle del proprio ingegno per rompere qualunque vincolo tra sua figlia e Ravenswood, e per collocare fra essi un'insuperabile sbarra, col darla in isposa a Bucklaw. Più esperta del marito nel conoscere le latebre del cuore umano, ben prevedea che i colpi della sua vendetta non poteano percuotere più acerbamente e profondamente l'uomo da lei considerato qual suo mortale nemico; nè esitò a levare il braccio per ferirlo nella parte più delicata del cuore, benchè sapesse che il suo pugnale avrebbe trafitto nel medesimo tempo il sen della figlia. Inflessibile ne' suoi disegni, riaperse tutte le ferite del cuor di Lucia, e le fece stillar sangue, ricercandone senza pietà i nascondigli. Non lasciò artifizio intentato. Prese tutti i travestimenti atti a favorire le proprie mire, e architettò freddamente tutti i congegni co' quali può sperarsi di operare rilevanti cambiamenti in un animo. Alcuni di tali congegni erano semplicissimi, nè ci accadrà che brevemente accennarli; ma altri ne adoperò caratteristici del tempo e del paese, ove queste cose avvenivano, e dei personaggi che ebbero parte in così singolare tragedia; dei quali congegni faremo alquanto più diffusamente parola.
Al buon successo de' disegni di lady Asthon rilevando singolarmente che i due amanti non potessero mantenere corrispondenza fra loro, pose in opera tutta la sua autorità sopra qualunque persona attenente alla sua casa, valendosi inoltre del soccorso ausiliare, nè men poderoso delle ricompense pecuniarie, a fine di rendere ogni intelligenza impossibile tra di loro. A quanto appariva, Lucia godea di una pienissima libertà; pur non fuvvi mai Fortezza assediata che soggiacesse ad un blocco più rigoroso. Il castello di Ravenswood stava come in mezzo ad un cerchio magico ed invisibile, nell'interno della cui periferia niuna cosa poteva entrare; fuor del quale nulla poteva uscire senza la permissione espressa della Fata che lo avea delineato. Perciò tutte le lettere che Ravenswood avea scritte a Lucia per istruirla de' motivi di una lontananza così a lungo protratta, tutte quelle che la misera Lucia gli aveva spedite per vie da lei credute sicure, onde chiedergli i motivi del suo silenzio, andavano a cadere nelle mani di lady Asthon. Come mai presumere che in queste lettere trattenute, e soprattutto in quelle di Edgardo, non si trovasse qualche cosa atta ad irritare l'astio e ad invigorire l'ostinazione di colei che di tali lettere s'impadroniva? Ma le passioni di questa femmina erano troppo violente, perchè di nuova esca abbisognassero. Ella consegnava alle fiamme siffatte lettere appena lette le avea, e vedendole ridursi in cenere, disperdersi in fumo, le compariva sul labbro il sorriso; la gioia del trionfo le scintillava sugli occhi; e si compiacea in pensando che le speranze di chi le avea scritte anderebbero nello stesso modo disperse.
Spesse volte vedonsi favorite dalla fortuna le combinazioni di coloro che sono pronti ed abili a profittare di tutti gli eventi propizj offerti loro dal caso. Erasi sparsa una voce, fondata, nè ciò avviene di rado, sopra circostanze plausibili e prive nondimeno d'un saldo appoggio. Diceasi che il sere di Ravenswood era in procinto di sposare sul Continente una giovine donzella di nascita illustre, e ricchissima; la qual notizia divenne ben tosto argomento ai discorsi d'ogni brigata. Perchè quando due fazioni si contendono fra loro l'autorità e il favor popolare, nè l'una nè l'altra d'ordinario trascurano i menomi incidenti della vita privata de' loro avversarj per trarne materia a politiche discussioni. Niuno meglio del marchese di Athol sapeva quanto fosse priva d'appoggio una tale voce. Ma avrebbe contraddetto ai proprj fini medesimi col dismentirla, tanto più che onorevolissima era pel suo parente. Laonde, in ordine a ciò, si spiegava pubblicamente, e senza riguardi non già valendosi dei grossolani termini che il capitano Craigengelt gli aveva attribuiti, ma però in modo che alla famiglia Asthon non doveva essere soddisfacente. Il suo giovine congiunto, egli dicea, non gli avea per anche scritta una tale notizia; pur verissima gli parea, e ne desiderava con tutto il cuore la conferma: un tal matrimonio avrebbe convenuto assai meglio e sarebbe stato infinitamente più decoroso ad un giovine pieno d'ingegno e di meriti che non l'altro colla figlia di un vecchio giureconsulto wigh, stato la vera rovina della casa di Ravenswood.
Allora quelli della parte contraria, dimenticando il rifiuto che il sere di Ravenswood avea sofferto dalla famiglia Asthon, faceano fuoco contro di lui, rimproverandolo d'incostanza e di perfidia, e accusandolo di aver cercato d'impadronirsi del cuor di Lucia a solo fine di abbandonarla vilmente in appresso. Lady Asthon dal canto suo non mancò di ordinare la cosa onde siffatta notizia giungesse per diversi canali al castello di Ravenswood. Ella sapeva che avrebbe fatta maggiore impressione nel cuor d'una figlia, e presi meglio i colori della verità, se fosse stata ripetuta da persone che non fossero in iscambievole corrispondenza fra loro. Chi ne parlava come della voce che correva alla giornata; chi mostrando di crederla vera, taluno in aria di scherzo la raccontava all'orecchio a Lucia; tal altro ne l'avvertiva gravemente come di cosa meritevole di seriissima considerazione.
Persino Enrico, benchè amasse sinceramente la sorella, era divenuto uno stromento di cui valeansi per tormentarla. Corso una mattina nella sua stanza, portando un ramo di salice in mano, le disse che quella fronda era stata spedita a bella posta dal Continente affinchè ella la portasse4. Perchè appunto Lucia amava con maggiore parzialità il suo giovin fratello, questo sarcasmo, derivato in sostanza da fanciullesca spensieratezza, le fu più acerbo degli studiati insulti che tante volte dal fratel primogenito avea ricevuti. Pure ad onta di esserne al vivo trafitta, non ne concepì collera contra chi il profferì. „ Povero Enrico, esclamò gettandogli le braccia attorno al collo, tu ripeti solamente le cose che ti hanno insegnate! „ E versò nel medesimo tempo un torrente di lagrime.
A malgrado della leggerezza naturale alla sua età ed anche inerente alla sua indole, Enrico fu commosso vivamente dal cordoglio della sorella. „ Lucia, le disse, non pianger così; ti giuro che non m'incaricherò più mai delle loro ambasciate, perchè amo più te sola, che essi mettendoli tutti insieme; (indi teneramente abbracciolla). Quando vorrai andare a spasso, ti presterò il mio cavallino, e potrai uscir del villaggio, se così ti piacerà, e senza che alcuno te lo impedisca, perchè ti do parola che galoppa a dovere. „
„ E chi potrebbe impedirmi di andare a spasso fuor del villaggio? „
„ Oh! questo è un segreto. Ma fa prova di voler uscire, e vedrai subitamente che il tuo cavallo si sferra, o diviene zoppo, ovvero che la campana del castello sonerà per richiamarti, o in somma che accaderà qualche accidente per non lasciarti andare più in là. So bene che fo male a dirti queste cose; e se lo sapesse Sholto, non mi regalerebbe più il paio di fiocchi da spalla che mi promise per entrare nel suo reggimento. „