Kitabı oku: «Fiamme Oscure», sayfa 4

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Proprio mentre le labbra di sua sorella si aprirono in confusione, Guy spinse forte il palmo contro di lei e il petto di Tiara, sussurrando rapidamente le parole dell’incantesimo che aveva memorizzato poco meno di un’ora prima. L’esplosione di potere fece volare Tiara all’indietro, lasciando dietro di sé una temporanea ombra di se stessa, prima che sbiadisse in un’immagine di Carley ancora in piedi davanti a lui.

“Cos’hai fatto?” mormorò Carley.

Guy rimase stupito, adesso lei era stabile senza la connessione di Tiara. Lei non gli aveva dato altra scelta e lui si rifiutava di lasciarla andare di nuovo. Quindi aveva preso una decisione e aveva legato il suo spirito a questo mondo.

Zachary scattò in avanti con le braccia aperte, afferrando Tiara prima che la sua testa colpisse la sabbia. Assicurandosi che lei avesse ancora polso e respirasse, guardò Guy, notando che il mago stava ancora guardando il punto in cui prima era in piedi Tiara, come se potesse ancora vedere Carley.

Carley guardò Tiara, poi guardò suo fratello con disapprovazione. “È una cosa cattiva...avresti almeno potuto avvertire Tiara di cos’avresti fatto.”.

“Le chiederò scusa.” Guy sorrise e si asciugò alcune lacrime dalla guancia. “Adesso che hai un legame tra i mondi, non avremo bisogno di nessun medium.”.

Carley ridacchiò sapendo che l’incantesimo era innocuo, ma almeno adesso poteva andare in giro, anche se lui e Tiara erano gli unici in grado di vederla. “Ricordati di non parlare con me davanti alla gente. Penseranno che sei impazzito.” Guardando il castello, si rese conto che avrebbe potuto anche essere la spia segreta di Guy, se il PIT ne aveva bisogno. Gliene avrebbe parlato più tardi.

“Ti voglio bene, fratellone, ma dovresti chiedere scusa a Tiara prima che Zachary decida di arrostirti.” Si chinò e posò le labbra sulla fronte di Guy, anche se sapeva che lui non poteva sentirle. “Io sarò qui.”.

Guy vide Carley sorridergli prima che la sua immagine svanisse, lasciando la sagoma furiosa di Zachary nella sua linea diretta di visione.

“Che diavolo le hai fatto?” ringhiò Zachary mentre teneva il corpo rigido di Tiara stretto al proprio petto.

Guardando il viso rilassato di Tiara, le scostò alcune ciocche di capelli quando il vento le fece svolazzare sulla sua guancia e le sue labbra. Si calmò subito, pensando a parecchie cose nello stesso momento. La sua pelle era morbida così come sembrava...e anche i capelli.

Zachary rabbrividì mentre essi ricadevano dalle sue dita come fili di seta. Il suo sguardo si posò su quelle labbra carnose in un silenzio attonito quando il desiderio di baciarla gli strinse il petto. La sua innocenza preservata la rendeva più bella e seducente di quanto avesse mai pensato di sua madre...quella consapevolezza lo spaventava in modi che non riusciva a capire.

Guy osservò le emozioni che si rincorrevano sul volto di Zachary mentre l’altro interagiva con il corpo inerte di Tiara. Un nodo si strinse alla bocca del suo stomaco, non gli piaceva affatto che Zachary fosse così vicino a lei... dimenticando praticamente chi l’aveva tenuta tra le braccia poco prima.

Alzandosi dalla sabbia bagnata, Guy accorciò rapidamente la distanza tra loro e si fermò accanto a Zachary per un attimo. Strinse inconsciamente i pugni prima di inginocchiarsi accanto a Tiara, e guardò con aria dolce il suo viso.

“Non le ho fatto del male... lo giuro. Non lo farei mai.” disse Guy con voce profonda, pensando davvero ogni parola. Si sporse e fece scorrere le dita sulla sua guancia morbida, e quasi ringhiò quando le braccia di Zachary si strinsero attorno al suo corpo, ma mantenne il controllo. “Mi ha dato l’unico dono che nessun altro avrebbe potuto darmi e le devo tutto per questo.” Guy riprovò.

“Ti ho chiesto cosa diavolo le hai fatto per farla svenire.” chiese Zachary, spingendo la mano di Guy lontano dalla guancia di Tiara, non fidandosi del mago. Aveva già fatto quell’errore una volta. “Lei non è come noi quando si tratta di guarire. È umana, idiota, e questo la rende fragile.”.

Guy lasciò cadere la mano lungo il fianco comprendendo il senso di protezione di Zachary, ma non si allontanò. “Ho combinato un incantesimo che io e Carley abbiamo trovato qualche anno fa con il potere della negromanzia emanato da Tiara, mentre lei permetteva a Carley di usare il proprio corpo come tramite.” Allungò di nuovo la mano solo per trovare Zachary a respingerla una seconda volta.

“Sta’ lontano.” gli ordinò Zachary.

“È grazie a lei che ora potrò vedere Carley ogni volta che voglio.” Guy continuò, ignorando la richiesta. “Tiara mi ha ridato mia sorella...e per questo sarò per sempre in debito con lei.”

“Se Tiara non si sveglia e mi dice che sta bene, allora ti spedirò da tua sorella nel modo più rapido possibile.” Zachary lo minacciò, per poi sussultare quando dita morbide gli sfiorarono le labbra.

Entrambi gli uomini volsero lo sguardo verso la piccola donna, ma erano gli occhi di Zachary che Tiara cercava.

Zachary rimase quasi senza fiato quando vide per la prima volta da vicino il vero colore degli occhi di Tiara. Erano pieni di lucenti pagliuzze dorate e verdi che sembravano muoversi a caso, quasi ipnotizzandolo, e lo fissavano con innocenza tentatrice.

“Sto bene.” sussurrò Tiara, ritrovandosi avvolta nella travolgente protezione di Zachary.

Si infatuò all’istante della perfezione di Zachary. Desiderando toccare l’uomo che negli anni aveva occupato tante volte i suoi pensieri, sfiorò le sue labbra con le dita ancora una volta prima di scendere giù sul mento e sul collo in una carezza. Quando lui inspirò profondamente, lei si rese conto di cosa stava facendo.

Tiara ritrasse bruscamente la mano e si mise a sedere nel tentativo di liberarsi da lui.

Il cervello di Zachary si era fermato quando aveva sentito il suo tocco insistere sulle proprie labbra per un attimo prima di sfiorargli il mento. Represse un brivido quando quelle stesse dita gli accarezzarono piano il collo e si spostarono verso la nuca, dove la pelle era molto sensibile. Quando Tiara fece per muoversi, lui dovette sforzarsi di lasciarla andare perché si alzasse in piedi.

Nell’istante in cui si liberò dalle braccia di Zachary, Tiara ebbe appena il tempo di muovere le gambe instabili prima che Guy la tirasse nel suo abbraccio. Lei arrossì quando lo sentì premere contro di sé ogni centimetro del suo corpo in un abbraccio da orso.

Poteva sentire la piccola scintilla di desiderio, che si era accesa mentre era tra le braccia di Zachary, iniziare a bruciare più forte. Essere abbracciata da un uomo era una cosa nuova per lei perché a nessuno, eccetto sua madre, era mai stato permesso di starle così vicino prima d’ora.

“ Adesso posso vedere Carley.” esclamò Guy, sollevandola in aria finché i piedi non furono almeno a trenta centimetri da terra. “Grazie.”

Guy era felice di aver ritrovato sua sorella, ma la sensazione di desiderio per quella piccola donna stava iniziando ad affiorare di nuovo. Il desiderio di fare di più che stringerla soltanto lo pervase. Quando Tiara si dimenò leggermente, lui la guardò con occhi affamati. “Non ti ho fatto del male, vero?”

Tiara alzò lo sguardo verso il grande uomo che la teneva in braccio e mise le mani sulle sue spalle larghe. Era delirante...lo vedeva e lo sentiva. Aveva sentito la sua magia appena lui l’aveva colpita...la quantità di potere che Guy aveva dentro di sé era incredibile. Aveva fatto male a respingerlo quando si era offerto di entrare nella sua squadra.

“Non mi hai fatto male.” rispose piano lei, sapendo che era una bugia.

Non era stata sua intenzione farle del male e lei lo sapeva. Sua madre le aveva detto più di una volta di scegliere la sua squadra con saggezza e non aveva parlato di amanti. Anche se Guy non le aveva chiesto il permesso di combinare il suo potere con il proprio, trovarsi di fronte al fantasma della sorella era sufficiente per perdonarlo.

“Ti voglio...” Tiara si piegò all’indietro e alzò le dita, toccandogli le labbra nel momento in cui lui iniziò ad abbassare la testa verso di lei “... nella mia squadra.”.

Guy sentì una momentanea ondata di delusione quando lei finì la frase e le baciò le dita. “Puoi chiedermi qualsiasi cosa ed io la farò.” sussurrò lui sensualmente.

Tiara sentì il calore dentro di sé eguagliare lo sguardo negli occhi di lui. Questo era un altro avvertimento che sua madre le aveva dato, e Tiara sapeva di non poterlo ignorare. Presto avrebbe dovuto scegliere più di semplici membri del team, se voleva sopravvivere. La sua vita dipendeva dalla ricerca di un partner sessuale che la tenesse viva nel caso in cui il richiamo dell’oscurità diventasse difficile per lei da gestire.

Assicurarsi di avere sempre a disposizione qualcuno per quello scopo non sarebbe stato difficile, di questo passo.

Lo stomaco di Zachary era in fiamme e la sua temperatura corporea era salita di alcuni gradi. Si sentì come se stesse per andare in autocombustione quando Guy abbassò la testa per baciare Tiara. La sensazione svanì quando lei chiarì cosa voleva da Guy, e Zachary dovette resistere alla voglia di ridere di quell’uomo presuntuoso.

Quando Guy non la lasciò andare subito, Zachary decise che a quel punto era stanco di essere uno spettatore. Alzandosi in piedi, si avvicinò per interrompere la loro fastidiosa intimità.

“Bene.” ringhiò Zachary “Ti sei dimostrato degno di entrare in squadra... almeno per Tiara. Ma, grazie a quello che hai fatto, ora Tiara è debole e ha bisogno di riposare per affrontare quello che ci aspetta stanotte.”.

Guy fissò Zachary, desiderando mandarlo a quel paese, ma si controllò di nuovo. Non sapeva tutti i dettagli del rapporto che Tiara aveva con Zachary, né pensava di volerli davvero conoscere.

“Ha ragione, sono un po’ esausta.” disse Tiara e guardò Guy, aspettando che la mettesse giù. Si sentiva come una bambina tra le sue braccia... piccola e impotente.

“Buona idea.” concordò Guy e alzò un sopracciglio mentre guardava tutti i gradini ripidi che portavano alla scogliera. “Devi riposare.”

Con gran disappunto di Zachary, Guy sollevò le gambe di Tiara e la portò in braccio verso il castello. Colse la rapida occhiata di lei quando si voltò per vedere se Zachary li stava seguendo.

Ringhiando in silenzio, Zachary li seguì, non del tutto sicuro del perché fosse arrabbiato. Non gli importava un cavolo di non essere lui a portare in braccio Tiara... anche se vigilava, per assicurarsi che le mani di Guy rimanessero in punti rispettabili del suo corpo. La fusione con il potere di Guy aveva indebolito la negromante...così Guy poteva portarla in braccio, maledizione.

Tiara sorrise e posò la testa contro la curva del collo di Guy. Immaginò che a volte portasse così sua sorella e lo lasciò continuare. Ciò probabilmente aveva un effetto calmante sul vuoto che la morte di Carley aveva lasciato nel suo cuore. Pochi minuti dopo, lei si trovò nella sua stanza.

Zachary era appoggiato allo stipite della porta con le braccia incrociate sul petto, mentre osservava Guy poggiare Tara sul materasso. “Quindi deduco che stanotte avremo una squadra da quattro invece che di tre?” chiese.

Prima che Tiara potesse confermare, Guy rispose “Sua madre aveva sempre sei persone con sé. Tiara ha mentito sul numero perché mi stava evitando.” Fece un occhiolino a Tiara, che arrossì e si mise a sedere.

Zachary si accigliò e si chiese perché non ci aveva pensato...aveva fatto parte della squadra di Myra un paio di volte. Per qualche ragione, incontrare Tiara aveva oscurato il ricordo di sua madre. Avrebbe dovuto iniziare a prestare più attenzione a quello che succedeva attorno a lui.

Tiara si sentiva strana, ora che i due uomini erano nella sua stanza...da soli con lei. Tra i due... ...sarebbe stata più a suo agio con Guy. Aveva visto Zachary da lontano un paio di volte quando era più piccola e le squadre del PIT si incrociavano. Zachary aveva sempre guardato sua madre in modo così strano da portarla a nutrire un timore infantile per lui.

Da qualunque lato lei la vedesse, Zachary era davvero un uomo da temere, a pensarci bene. C’era molto su Zachary che nessuno sapeva davvero, ad eccezione di Storm e forse Ren. Persino il suo profilo nel database del PIT consisteva in poco più del suo nome e della sua missione attuale. Il solo fatto che Storm gli avesse dato una posizione di rilievo la diceva lunga sui suoi poteri.

Aveva sentito storie su Zachary dagli altri membri del PIT. Tiara non dava molto credito alle storie e alle voci, ma erano sufficienti per avere paura di lui. Ma quella paura infantile era sempre stata contaminata da una forte curiosità, che stava crescendo sempre di più da quando lo aveva incontrato.

Quando era stata convocata lì, Storm le aveva detto che Zachary avrebbe addestrato la sua squadra. Era rimasta sorpresa alla riunione, quando Storm aveva annunciato che Zachary avrebbe fatto parte della sua squadra. Lei credeva che qualcuno di così importante come Zachary avrebbe semplicemente detto alla sua squadra dove andare e cosa fare... non che sarebbe andato davvero con loro.

Guy le prese una mano e le diede un bacio veloce prima di rilasciarla. “Adesso devi riposare. Tornerò un’ora prima del crepuscolo.”.

“Resta ancora qualche minuto.” disse Storm dietro Zachary, facendolo sussultare e guardare indietro. Zachary si scostò per far entrare Storm nella stanza.

Capitolo 5

“Storm.” disse Tiara, poi sorrise calorosamente quando lui si avvicinò e si sedette sul letto accanto a lei.

Storm guardò Guy con un’espressione indecifrabile sul viso. Aveva visto Guy portare Tiara su per le scale con la stessa cura che mostrava per sua sorella. “Mi sono perso qualcosa?”

Guy non si agitò quando Storm lo guardò apertamente. Aveva visto il viaggiatore del tempo afferrare un uomo, una volta, in un impeto di rabbia, e l’uomo era semplicemente scomparso per non essere più rivisto. Considerando cos’era Storm, Guy non voleva di certo finire nell’età della pietra.

“Proteggerò Tiara come membro fisso del suo gruppo.” lo informò Guy impassibile.

“Quindi mi sono perso qualcosa.” affermò Storm. Questa gli era nuova, e a lui piaceva scoprire le cose alla vecchia maniera. Guardando Zachary, Storm notò l’espressione non molto felice sul viso dell’altro uomo e sospirò dentro di sé. “Zachary, vorresti aggiornarmi?”

Le labbra di Tiara si aprirono per difendere Guy, ma si fermò quando Storm guardò Zachary con sguardo inquisitore. Lei alzò lo sguardo verso Zachary, sentendosi al sicuro nel farlo ora che la sua attenzione non era su di lei.

Zachary spostò il suo sguardo su Tiara, accigliandosi quando lei passò all’istante a guardarsi le mani. Perché era più a suo agio con l’uomo che l’aveva colpita, di quello che non l’aveva ferita?

Era attratta dai cattivi ragazzi come lo era sua madre? Sarebbe stata attratta da un demone? Forse Storm aveva fatto a bene ad affidargli la sua protezione. Con buona probabilità avrebbero dovuto proteggere Tiara più da se stessa che dai demoni in circolazione.

“Guy voleva risuscitare sua sorella, così lui e Tiara hanno fatto un patto e hanno unito i loro poteri. Non hanno riportato Carley dal regno dei morti... ma ora Guy può invocare il suo fantasma, e vissero felici e contenti.” disse Zachary sarcastico, scuotendo leggermente le spalle.

“Ma davvero.” Storm cercò di non ridere per i sentimenti ovvi che Zachary provava, ma non ci stava riuscendo molto bene. “E lo hanno fatto senza effetti collaterali?”

Zachary fissò Guy con uno sguardo cupo mentre aggiungeva “Nessuno...se non contiamo che l’incantesimo ha fatto volare Tiara di alcuni metri e l’ha lasciata priva di sensi per un po’.”.

“Me ne sono accorto dai lividi che si stanno già formando sul suo torace e sul suo polso destro.” disse Storm e alzò un sopracciglio verso Guy.

Zachary ringhiò a bassa voce e attraversò la stanza fino al letto su cui Tiara era seduta, con l’intenzione di cercare i lividi in questione.

Tiara afferrò un cuscino dal letto e lo abbracciò per nascondere il livido che era visibile oltre la stoffa che copriva i suoi seni. Guardò Zachary, sentendo la temperatura della stanza aumentare di parecchi gradi.

Storm guardò Guy con curiosità. “È interessante che tu possa combinare il tuo potere con quello di Tiara. Era un po’ inaspettato ma potrebbe tornare utile in futuro. Ma d’ora in poi tieni in mente che, anche se è potente, lei è umana e guarisce come tale.”.

“È quello che gli ho detto io.” osservò Zachary, guardando Guy. Non perse l’attenzione mentre Storm parlava della possibilità che il potere di Guy fosse compatibile con la negromanzia di Tiara. Respinse ancora una volta la voglia di ringhiare ed incrociò le braccia al petto per evitare di colpire qualcosa...o meglio, Guy.

“E Guy darà ascolto a quell’avvertimento.” Storm annuì, anche se capì che Zachary che non era d’accordo con la sua decisione di lasciar entrare Guy nella squadra di Tiara. La gelosia di Zachary era molto evidente per lui. Sperava solo che, una volta emersa, Zach sarebbe riuscito a controllarla.

“Io la proteggerò.” ripeté Guy, e restituì lo sguardo di Zachary con la propria testardaggine. “Glielo devo per quello che ha fatto per me e Carley.”

Finita la predica, Storm sorrise. “Ora vediamo tua sorella.”

“Carley.” Guy dovette trattenersi dall’incrociare le dita e pregare che l’incantesimo funzionasse come previsto. Sospirò di sollievo quando sua sorella apparve improvvisamente tra lui e Storm. Aveva un sorriso malizioso sul volto e Guy capì che aveva qualcosa in mente.

“Puoi vederla?” chiese Tiara a Storm con curiosità.

“Neanche l’ombra.” ammise Storm, e si strofinò un dito sul mento. “Potrebbe essere una cosa positiva per il PIT.”

“Di cosa sta parlando?” chiese Carley ad alta voce, anche se Guy e Tiara erano gli unici in grado di sentirla. “Oh aspetta...le grandi menti pensano allo stesso modo.” Sorrise con eccitazione mantenendo la sua attenzione su Storm. “Avanti...diglielo.”

“Zachary, tu la vedi?” chiese Storm.

“No.” confermò Zachary.

“Tiara, di’ a Storm che sarei la spia perfetta.” Carley fece un ampio sorriso a suo fratello, poi mise il muso quando lui le si avvicinò. “Non può essere pericoloso...sono già morta, stupido.”

Tiara ripeté le parole di Carley per Storm e Zachary... compreso lo “stupido” che lei aveva dato a suo fratello, facendo ridere gli altri nella stanza. Si sentiva più sicura, adesso che aveva la prova che Guy era un’ottima scelta come membro della sua squadra.

“Carley sembra eccitata.” commentò lei, sorridendo al fantasma che era solo pochi centimetri davanti a loro.

“Mi piacerebbe fare ancora parte del PIT!” Carley annuì con entusiasmo.

Quando Guy ripeté le sue parole a Storm, Storm guardò Zachary, vedendolo scrollare le spalle come se non gli importasse. Se conosceva bene Zachary, probabilmente non gli importava.

“Nessun fastidio... non la vedrò nemmeno.” Zachary si appoggiò al muro, lasciando la decisione a Storm. Dentro di sé la trovava un’ottima idea, poiché avrebbe dato a Guy qualcosa da fare oltre il venerare Tiara. “Finché non sbircia in luoghi in cui non è invitata, andrà tutto bene.”

“Come farebbe a saperlo?” mormorò Carley, facendo ridere Tiara e portando Guy a guardarla come se fosse appena diventata in un alieno.

Questo diede a Storm un’altra idea. “Guy, tu e Carley unite le vostre menti e vedete se riuscite a trovare un incantesimo che può essere utilizzato per i membri di questa squadra.”.

“Che tipo d’incantesimo ti serve?” gli chiese Guy, inclinando la testa con curiosità.

“Uno che permetta agli altri membri di questa squadra di vedere Carley e di comunicare con lei.” affermò Storm.

Tiara sentì i muscoli dello stomaco stringersi. Ricordò di aver imparato un incantesimo simile... ...il modo in cui aveva imparato a farlo non aveva niente a che vedere con la magia...fu praticato con la negromanzia.

Era difficile per sua madre insegnarle come fare qualcosa che neanche lei era ancora in grado di fare. La maggior parte della sua formazione era una simulazione e si era soltanto parlato degli aspetti sessuali... non erano stati messi in pratica per ovvie ragioni. Lei e sua madre erano sempre state da sole nell’addestramento e, anche se lei era nata con alcuni dei poteri di suo padre, Myra le aveva impedito di provare ad usarli per paura che qualcuno lo scoprisse.

“C’è un modo per rendere i fantasmi visibili a qualcuno, ma non ho ancora avuto l’occasione di praticarlo.” Tiara strinse il cuscino un po’ più forte mentre aggiungeva “Si chiama ‘soffio della vista’, ma la persona in questione non vedrà soltanto Carley.”

“Vuoi dire che potrebbe vedere tutto quello che vedi tu?” chiese Storm, sapendo che era un compito arduo. Quando Tiara annuì, Storm si strofinò le mani. “Adesso sì che mi piace. Sarebbe positivo se i membri del tuo team fossero consapevoli di tutto quello che succede, no?”

Tiara si sforzò per non sussultare, ma non ci riuscì. “Tutti?”

Vedendo il leggero rossore salirle alle guance, Storm intuì il motivo per cui Tiara era così esitante. I rituali di negromanzia spesso contenevano un pizzico di sesso nella lista degli ingredienti.

“Guy, tu e Carley potete comunque lavorare per trovare un incantesimo che funzioni solo per coloro che dovranno vedere Carley. Ci vediamo qui stasera.” Storm fece un cenno verso la porta.

“Certo.” Guy si girò, sentendo il tono di congedo nella voce di Storm e lasciò la camera da letto, pensando che Zachary lo avrebbe seguito. Si accigliò quando l’altro uomo rimase al suo posto contro la parete.

Storm rimase in silenzio finché Guy e Carley non se ne andarono. Nessuno doveva sentire quello che aveva da dire a Tiara. Lanciò un’occhiata a Zachary e si aspettò che se ne andasse ma, quando l’altro non si mosse, Storm sospirò mentalmente. Pensò che Zachary restasse perché era il responsabile della squadra.

Guardando di nuovo Tiara, Storm posò la mano sulla sua spalla nuda e sfiorò la sua pelle con il pollice. Notando un leggero sussulto quando la toccò, Storm ebbe la risposta alla domanda che non le aveva ancora fatto... non era mai stata toccata da un uomo prima d’ora, almeno non nel modo in cui aveva bisogno.

Mantenendo un’espressione calma, le sorrise. “Tiara, non devi fare niente che tu non voglia. Ricordatelo sempre. Ma se decidi di provare, allora voglio che sia Zachary la persona con cui condividerai il tuo ‘soffio della vista’.”.

Zachary rimase in silenzio, ancora appoggiato al muro. Voleva vedere dove intendesse andare a parare Storm con quel giochetto. Aveva la sensazione che quell’incantesimo non fosse fatto soltanto di parole. Storm parlava per enigmi per nascondergli qualcosa e a Zachary la cosa non piaceva neanche un po’.

La mente di Tiara correva all’impazzata. Sapeva di essere nella stessa posizione in cui si era trovata Myra. Non aveva mai usato i suoi poteri e non era mai stata toccata da un uomo...quella notte avrebbe dovuto risolvere entrambe le cose, che fosse pronta o meno. Tiara desiderò poter scegliere un solo uomo del gruppo...voleva ciò che sua madre aveva ora.

“Zachary è in grado di proteggerti, e lo farà meglio di chiunque altro, anche di Guy.” Storm incrociò lo sguardo di Tiara, volendo che cogliesse l’indizio che le stava dando. “Il suo calore terrà a bada i corpi freddi, quindi dev’essere lui a condividere la tua vista... ma solo quando sarai pronta. Fino ad allora, forse Carley e Guy potranno trovare qualcosa in modo che Carley possa comunicare con l’intera squadra.” disse Storm con tono rassicurante.

“A Carley farebbe piacere.” disse Tiara, ma in realtà pensava a quello che Storm aveva appena detto. “È molto eccitata per tutto quello che sta succedendo.”.

Storm spostò lo sguardo su Zachary per assicurarsi che capisse almeno una parte di ciò che stava dicendo a Tiara. “Carley sarà una grande risorsa, ma lo sarà ancora di più se l’intera squadra potrà vederla e parlare con lei. Ad esempio, se uno di voi si allontana dal gruppo o è ferito, allora Carley può trovarlo e tornare da uno degli altri membri per dirgli dove si trova.”.

Zachary alzò un sopracciglio, apprezzando come suonava la cosa.

Tiara abbassò il cuscino e si mise un po’ più dritta. “Devo usare la negromanzia per provare l’incantesimo.” Volse lo sguardo verso Zachary, ma perse coraggio quando notò che tutta la sua attenzione era su di lei.

Si concentrò di nuovo su Storm ed inspirò profondamente. Era giunto il momento di crescere e fare la propria parte per salvare l’umanità...anche se avrebbe perso una parte di sé lungo il tragitto. Tiara abbassò la voce, facendola sembrare come il segreto che era davvero. “Myra mi ha detto che posso dare il soffio di vista solo mentre sono in preda al desiderio.”

Le sopracciglia di Storm si aggrottarono con preoccupazione. “Per quanto deve dominarti il desiderio perché tu possa condividere il potere di vedere?”

Tiara ripeté ciò che sua madre le aveva detto con un acceso rossore sulle guance. “La persona non deve essere dentro di me, ma io devo raggiungere... un culmine per alimentarmi della sua forza vitale. La sua forza vitale sarà un dono per me e solo durante lo scambio io posso contraccambiare con un dono. Sarà allora che potrò donargli il soffio della vista da negromante.”.

Storm sentì la rabbia di Zach vibrare in tutta la stanza e capì che Zachary non era più con loro. La molla della sua personalità era scattata. Era il momento giusto per allontanare la palla di fuoco da lì prima di andarsene ed imbarazzare ulteriormente Tiara. Era così coraggiosa che sarebbe stato un peccato metterle davanti degli ostacoli in cui inciampare... soprattutto un ostacolo intimidatorio come Zach.

“Puoi fidarti che Zachary non sarà molto lontano quando sarai pronta a provare l’incantesimo. Per adesso devi riposare. Sarà una lunga notte.” Scivolò via dal letto e afferrò Zach per un braccio, portando l’altro uomo con sé fuori la porta.

Quando furono lontani da orecchi indiscreti, Zach si girò verso Storm e sbottò “Trovi giusto chiederle di lasciare che tutta la squadra le provochi un orgasmo, così potrà condividere con loro la sua dannata vista?”

Storm strinse il braccio di Zach un po’ più forte e all’improvviso furono da soli sulla scogliera. Mentre Zach si abituava all’improvviso cambiamento di paesaggio, Storm cercò di farlo ragionare. “Fermati per un minuto e pensa a quello che Tiara ha appena detto.”.

“Ha appena detto che deve raggiungere l’orgasmo per condividere la sua vista.” tuonò Zach mentre il fuoco divampava, poi farfugliò quando si trovò sotto l’acqua fredda dell’oceano. Salendo in superficie, si rese conto di poter stare in piedi perché l’acqua gli arrivava alle spalle.

“Dannazione Storm, basta!” gridò.

Storm sorrise perché lui era perfettamente asciutto ed era sulla spiaggia a guardare il vapore che la pelle di Zachary emanava. “Proviamo di nuovo, questa volta con una testa più fredda?” gli chiese, mentre Zachary si affrettava nell’acqua verso di lui. “Tiara ha detto che la persona non deve essere dentro di lei.”.

“Sì, ho sentito quella parte.” disse aspramente Zachary, ma alzò una mano per far capire a Storm che non aveva bisogno di un’altra immersione. Era appena uscito dall’acqua ed era quasi asciutto grazie alla propria capacità di far salire la temperatura attorno a sé. L’ultima cosa di cui aveva bisogno era che i suoi vestiti odorassero di acqua di mare.

“Sono contento che tu abbia ascoltato.” Storm sorrise. “Ti sei perso la parte sul raggiungimento del piacere per alimentarsi?” Zachary lo guardò, e Storm continuò a spiegare “Non so se lei fosse consapevole di ciò che ha detto, ma se quell’affermazione è vera allora non avrà bisogno di andare a letto con qualcuno per nutrirsi. Deve solo raggiungere l’orgasmo, e questo la terrà in vita.”.

Zachary si calmò mentre ci pensava, la sua mente correva all’impazzata. Lei doveva farlo per sopravvivere all’esperienza? È per questo che Myra aveva fatto sesso con il demone quella notte... ...perché era necessario? Improbabile, pensò lui in silenzio. Il demone di quella notte non era uno sconosciuto...Myra lo conosceva.

“Il pensiero di Tiara che sopravvive come faceva Myra sembra turbarti...ma tu non comprendi del tutto il fatto che, se lei non si alimenta, muore. Quindi ti offro un’alternativa. Portala al culmine del piacere... poi fermati. Se non vuoi farlo, allora sono certo che Guy sarà più che felice di farlo al posto tuo.”.

“Lo farò.” rispose Zach, poi sbatté le palpebre quando Storm svanì. Quando la sabbia sotto i suoi piedi divenne vetro, ringhiò e si guardò intorno...tornando di nuovo nell’acqua fredda. “Nessuno mi ha chiesto se voglio vedere un dannato fantasma.”

Storm si materializzò nell’ufficio di Ren ridendo tra sé.

“Oddio, che hai fatto stavolta?” chiese Ren da dietro la sua scrivania.

Storm scosse la testa per il proprio perfido senso dell’umorismo. “Se siamo intelligenti, allora staremo alla larga da Zach per i prossimi giorni... o settimane. Dipende da quanto tempo resiste nel torturarsi. E dobbiamo anche avvertire tutti di stare lontano dalla spiaggia per un’ora o giù di lì. Conoscendo Zachary, probabilmente la starà trasformando in una bottiglia di vetro, adesso.”.

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