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Kitabı oku: «Egitto», sayfa 12

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EPILOGO

Nel dare termine a questo mio lavoro, esprimo nell'interesse dell'Egitto e dell'Italia alcuni voti, lasciando a parte le questioni e le aspirazioni politiche, che ciascun popolo sente nel cuore.

Il primo voto, che riflette l'Egitto, quella terra benedetta da Dio, è di vedere un migliore impianto dei vari servizi pubblici e di quelli che si riferiscono all'igiene, mediante le seguenti istituzioni:

1º Di municipi che, funzionando come quelli di Europa vengano, almeno nei centri principali, a sostituirsi alla autorità governativa, che presentemente regge tutto quanto riguarda la popolazione ed i suoi più vitali interessi.

2º Di un regolare servizio d'igiene pubblica, che a poco a poco, oltre al provvedere, distrugga i tanti errori, che il tempo ha qui consolidati e che sono contrari al mantenimento della salute.

Si vedrebbero, per esempio, in questo modo menomate le piaghe, che ora tante vittime mietono nel popolo, del vaiuolo e dell'oftalmia.

3º Di impiantare, con qualunque sacrifizio, un sistema sotterraneo di spurghi (ègouts) che ora non esistono in nessuna parte dell'Egitto, tranne che nella città di Alessandria.

Nell'interesse poi dell'Italia e della sua numerosa colonia in Egitto farei voto, che si provvedesse:

1º Per un solido ed efficace impianto di scuole italiane che possano, a determinate condizioni, essere pure usufruite dagli indigeni, quale mezzo opportunissimo di rendere sempre più famigliare la lingua italiana nelle diverse regioni africane.

2º Per l'istituzione di Collegi, Convitti e Scuole pareggiate alle governative italiane, e questo almeno nei due principali centri, Cairo ed Alessandria, affinchè i genitori nella colonia non sieno più costretti ad affidare l'istruzione dei loro figli ad istituti esteri, se pur non vogliono, come ora si pratica dalle persone più facoltose, mandarli agli studi, in Italia con grave dispendio e col rammarico di una lunga separazione, che nuoce sempre, oltre agli altri inconvenienti, all'affetto reciproco nella famiglia.